Marina Terragni è il nuovo Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza. La giornalista e scrittrice milanese, nominata dai presidenti del Senato e della Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, prende il posto di Carla Garlatti, ex presidente del Tribunale per i Minorenni di Trieste.
Una nomina che farà discutere in quanto Terragni è un’attivista femminista "fino al midollo" e ferma oppositrice delle "teorie gender", della maternità surrogata e della transizione di genere dei minori. Considera il genere come una questione esclusivamente biologica e non ammette che le donne transgender rientrino tra le femministe e, pertanto, viene ritenuta una "Terf", ossia appartenente a quella corrente di femminismo radicale transescludente. È stata presidente del Gender Equality Advisory Council del G7 nel 2024 e ha scritto un importante saggio contro la gestazione per altri intitolato Temporary Mother: Utero in affitto e mercato dei figli dove si chiede: "Chi è una madre surrogata, se non una madre?". E ancora: "Perché si pretende che scompaia dopo aver portato a termine il suo biolavoro? Si può affittare il proprio corpo e mettere in vendita un essere umano?". Un'altra sua importante pubblicazione è Gli uomini ci rubano tutto, un libro dove esprime una posizione di femminismo non negoziabile che "non chiede pari opportunità, non elemosina porti, non si compiace del vittimismo", scrive Terragni.
In occasione delle Olimpiadi di Parigi, mentre imperversava la polemica relativa all'incontro di boxe tra Imane Kalif Khelif e l'italiana Angela Carini, lanciò una petizione su change.org con lo scopo di reintrodurre il sex test alle Olimpiadi, un semplice tampone che si fa all’interno della guancia per rilevare una quantità di cellule sufficiente a capire se uno sportivo è uomo o donna. Sostiene il movimento Save Women’s Sports che è contrario all’inclusione delle donne transgender negli sport femminili. In passato, in un'intervista, ha affermato che "i bambini trans non esistono". Sui social è già partita la polemica con l’avvocata Roberta Parigiani, portavoce del Movimento Identità Trans, che si scrive: "È da sempre contraria e ostile al percorso di affermazione di genere delle persone trans più piccole. Quale sarà la sorte dei diritti della giovane popolazione trans?". E sottolinea:"Le uniche volte in cui ha preso posizione sui temi dell’infanzia è per sgretolarne i diritti.
Per minare e cancellare i diritti dei figli di coppie omogenitoriali, di figli di coppie che ricorrono a gpa, di adolescenti transgender". Parigiani, dunque, si chiede: "È lei che ha le competenze per tutelare l’infanzia?".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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