"Chi paga le tasse..." Landini attacca Meloni, ma i dati lo smentiscono

Il capo della Cgil attacca Meloni sulla lotta all'evasione fiscale ma si dimentica degli ultima dati positivi pubblicati dall'Agenzia delle Entrate

screen da Di Martedì / La7
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La visione politica di Maurizio Landini e la realtà politica italiana sono due strade parallele, non si incontreranno mai. Incalzato da Giovanni Floris durante l’ultima puntata di Di Martedì, il numero uno della Cgil riesce a capovolgere a suo piacimento l’operato dell’esecutivo sulla lotta all’evasione fiscale. Il governo guidato da Giorgia Meloni, come per magia, diventa così la mente di un paradiso fiscale per evasori incalliti. Ma non solo. L’obiettivo dell’attuale governo, secondo Landini, è quello di bastonare i cittadini che pagano le tasse e, allo stesso tempo, coccolare con i condoni gli evasori.

Nessun errore di battitura. Il racconto fantasy di Landini va in scena su La7. Il salotto di Giovanni Floris è il teatro perfetto per lanciare un’invettiva senza senso contro Meloni e i suoi ministri. Landini prende le mosse dall’ultima iniziativa firmata Salvini sulla rottamazione delle cartelle esattoriali. Una pace fiscale tra contribuente e Stato che non convince affatto il numero uno del sindacato rosso.

“Questi sono i soliti condoni, ma in Italia dobbiamo aiutare i cittadini che pagano le tasse o chi le evade?”, esordisce Landini. “Questo - continua - è un meccanismo che porta le persone a non pagare le tasse”. Poi, a stretto giro, la stoccata definitiva: “Se io so che se non le pago ti mi fai un condono, allora io continuo a non pagarle. Il messaggio che arriva è che tutti quelli che pagano le tasse, i lavoratori dipendenti e i pensionati sono dei cog**oni, perchè è questo il messaggio che arriva è sempre questo. Ma che idee di Paese hanno?”.

Le parole di Landini, forse volutamente, si dimenticano dei dati pubblicati ieri dall’Agenzia dell’Entrate e ripresi dal presidente del consiglio. Nel 2024 la lotta all'evasione fiscale ha segnato un nuovo record a 33,4 miliardi di euro, con un incremento di due miliardi rispetto all'anno precedente. Un dato positivo che ha spinto la premier ad esultare sui social.

“Ci accusano di aiutare gli evasori, di allentare le maglie del fisco, persino di nascondere dei condoni immaginari; sono tutte bugie", ha dichiarato in un video pubblicato sui suoi canali social.

Si tratta di “una somma mai raggiunta prima nella storia della nostra nazione e sono risultati ottenuti grazie certamente all'ottimo lavoro dell'Agenzia delle Entrate ma anche grazie a specifiche norme introdotte da questo governo”, ha evidenziato. Un modo come un altro per smontare l’ennesima bufala targata Landini.

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