"Ho lavorato per l'unità, lui l'ha rotta". Schlein a muso duro contro Conte

Comizio della segretaria del Pd insieme al candidato sindaco Vito Leccese all'indomani della spaccatura della sinistra sul voto a Bari: la leader dem accusa duramente l'omologo grillino: "Non tollero gli attacchi che arrivano alla nostra comunità da chi ha iniziato da Palazzo Chigi"

"Ho lavorato per l'unità, lui l'ha rotta". Schlein a muso duro contro Conte
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La prima volta di Elly Schlein a Bari da segretaria nazionale del Partito Democratico arriva nel momento sicuramente più delicato: per la città - compressa tra le imminenti elezioni per scegliere il successore di Antonio Decaro a sindaco e l'arrivo della commissione di accesso agli atti comunali inviata da Piantedosi - per la Regione Puglia, scossa dalle fresche inchieste giudiziarie che hanno toccato anche la giunta di Michele Emiliano - e anche per l'allenanza di centrosinistra, che si è sciolta nel capoluogo pugliese a ridosso delle primarie di coalizione sotto i colpi di Giuseppe Conte.

Il leader del Movimento 5 Stelle aveva risposto a tono questa mattina alla leader dem che lo aveva etichettato come "sleale" con la sua scelta di cancellare il voto di domenica per designare il candidato tra Vito Leccese (Pd) e Michele Laforgia (5 Stelle). "Ci saranno conseguenze sulle alleanze anche a livello nazionale? Sì se il Partito Democratico continuerà a parlare di slealtà da parte nostra, perché è veramente una cosa offensiva che respingo al mittente", ha affermato Conte. "Essere accusato di slealtà significa che il Pd non ha rispetto delle persone e dei partiti con cui lavora. Se loro hanno questo modo di ragionare e non ritirano le accuse di slealtà, mi rendo conto che sarà sempre più difficile lavorare con loro e ne prenderemo atto". Insomma: sul campo largo si addensano nuvole sempre più scure.

In serata, ecco poi la controreplica di Schlein, giunta sul palco di piazza Umberto per tenere un comizio al fianco del candidato Pd, che resta in corsa nonostante il caos delle ultime ventiquattro ore. Nel confermare a Leccese tutto il suo supporto, la deputata è secca nell'indicare le responsabilità della crisi politica barese: "Noi abbiamo sempre provato la strada dell'unità", mentre altri "hanno rotto questa via", afferma nettamente. La segretaria del Pd spiega di avere chiesto a Laforgia di "fare un passo indietro, per farne uno avanti. Ma ci siamo scontrati con chi aveva già architettato delle conferenze stampa da posti sequestrati alla mafia dall'amministrazione di questa città", è la pesante stilettata contro Conte. Se quest'ultimo non aveva per niente digerito le accuse ricevute ieri sera, Schlein tente invece a non volersi scomporre mai "per gli attacchi a me, ma non tollero gli attacchi che arrivano questa nostra comunità", aggiunge.

In sostanza Conte, con la sua "scelta unilaterale" di non presentarsi unito alle elezioni comunali insieme al Partito Democratico, "aiuta la destra". E le pesanti critiche all'ex presidente del Consiglio di certo non si fermano qua: anzi, la dose viene parecchio rincarata. In un passaggio del suo comizio, Schlein dichiara che il suo partito avrebbe "bisogno di una politica che guardi alle prossime generazioni che alle prossime elezioni. Capisco che chi ha iniziato a fare politica da Palazzo Chigi non capisca la militanza di base.

Però pretendo che si abbia rispetto per questa comunità". In definitiva, fare saltare le primarie è stata "una sberla a tutta la gente perbene che si stava preparando a votare. E rappresenta un'illazione per i due candidati", prosegue.

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