"Rivoluzioneremo l'Ue contro sinistra ed eco-fanatici". Il patto Salvini-Le Pen a Bruxelles

Il leader della Lega ha incontrato la storica esponente del Rassemblement National per tirare un bilancio dopo le elezioni europee in vista della composizione della nuova Commissione in netta contrapposizione al PSE e ai Verdi: "Macron, Scholz e Von der Leyen se ne facciano una ragione"

"Rivoluzioneremo l'Ue contro sinistra ed eco-fanatici". Il patto Salvini-Le Pen a Bruxelles
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Matteo Salvini e Marine Le Pen avviano ufficialmente il dialogo post-voto per fare il punto sui risultati giunti dalle urne e garantiscono unità del centrodestra, nessuna apertura a sinistre ed eco-fanatici e determinazione a cambiare questa Europa. Tre giorni dopo elezioni europee, la sede parlamentare Ue di Bruxelles comincia a ospitare le riunioni tra i vari leader di partito nei loro Paesi in vista della composizione dei Gruppi dentro l'emiciclo, nonché della nomina delle più importanti istituzioni comunitarie: in primis il presidente dell'Europarlamento e quello della nuova Commissione. Oggi, dopo l'incontro mattutino del Partito popolare Europeo - alla quale hanno partecipato Manfred Weber e Ursula von der Leyen - è stato anche il turno di Identità e Democrazia.

In realtà, nel tardo pomeriggio, i massimi rappresentanti del cosiddetto sovranismo europeo si sono visti fuori dai riflettori dell'Eurocamera, in un luogo riservato (probabilmente un hotel della capitale belga). Nell'antipasto dell'incontro con tutti i capi politici che compongono ID, Salvini e Le Pen hanno avuto un colloquio privato. Secondo il leader leghista "i cittadini europei si sono espressi con grande chiarezza. Solo Macron e von der Leyen non se ne sono accorti". In serata il ministro della Infrastrutture e dei Trasposti ha pubblicato sui propri canali social una fotografia con loro due insieme abbracciati, commentando: "A Bruxelles con l'amica e alleata Marine Le Pen, per fare il punto della situazione dopo le elezioni che hanno certificato la voglia di cambiamento dei cittadini di tutto il Continente - scrive su X -. Macron, Scholz e Von der Leyen se ne facciano una ragione: vogliamo rivoluzionare l'Europa, in netta contrapposizione a sinistre ed eco-fanatici".

Oltre al segretario della Lega e alla deputata francese del Rassemblement National, erano poi presenti al tavolo delle trattative anche il presidente dei populisti fiamminghi Vlaam Belang, Gerolf Annemans, il capo del gruppo portoghese Chega, André Ventura, e quello del Pvv, l'olandese Geert Wilders. Al tavolo delle trattative hanno partecipato infine l'austriaco Harald Vilimsky (Partito delle Libertà), il ceco Tomio Okamura, il belga Tom Van Grieken e il danese Morten Messerschmidt. Assenti i rappresentanti di Alternative für Deutschland. L'obiettivo dichiarato è quello di fare fronte comune per evitare che il prossimo governo che guiderà l'Europa nei prossimi cinque anni non vedrà l'inclusione né del Partito Socialista Europeo né dei Verdi.

Sottolineando, naturalmente, il fatto che non ci possa essere un "Ursula bis" come modello della Commissione da nominare. Nei prossimi giorni cominceranno i dialoghi anche con il PPE. Il prossimo 16 luglio s'insedieranno i nuovi eurodeputati eletti; da lì in poi si traccerà il cammino dell'Ue fino al 2029.

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