Il caso Ramy è diventato l’ultimo terreno di scontro mediatico tra destra e sinistra. E se la politica si divide in Aula, nei talk show sono gli opinionisti a confrontarsi senza esclusione di colpi. Questa volta, a finire nel ring delle polemiche, ci sono due agguerriti avversari ideologici. Da una parte il conduttore de La Zanzara Giuseppe Cruciani e, dall’altra, il direttore dell’Unità Piero Sansonetti.
Dallo studio di 4 di sera, il programma politico serale condotto da Paolo Del Debbio, il tono dello scontro si alza fin dai primi minuti. A finire sotto processo è il comportamento delle forze dell’ordine nella tragica vicenda di Ramy Elgaml, il giovane ragazzo morto a bordo di uno scooter mentre scappava da una volante dei carabinieri. Il direttore dell’Unità, accodandosi alla posizione della sinistra parlamentare, mette in dubbio l’operato degli agenti:“Il problema è che un inseguimento di 20 minuti, con due o tre tamponamenti, è un comportamento decisamente sbagliato”. Poi precisa: “Vuol dire che i carabinieri sono due assassini? Ovviamente no”. Ma la sentenza di Sansonetti è definitiva: “È stato commesso uno sbaglio e bisogna prendere atto dello sbaglio, poi la magistratura indagherà se si tratta di un omicidio stradale”.
La risposta di Cruciani non tarda ad arrivare. Incalzato nel merito, il giornalista di Radio 24 non riesce a contenere la sua disapprovazione e rilancia. "Mettere sullo stesso piano, come hai fatto, i due indagati cioè i Carabinieri e Fares, è un errore in partenza", si rivolge direttamente al suo interlocutore. Il conduttore del noto programma radiofonico sottolinea come equiparare l’amico di Ramy con gli agenti che lo inseguivano sia un assunto completamente fuori misura.
“Da una parte ci sono due persone che scappano a un posto di blocco e dall’altra ci sono le forze dell’ordine”, chiarisce. Insomma, “non sono sullo stesso piano”. Da qui la replica di Sansonetti che evidenzia il finale tragico dell’inseguimento: “C’è un morto, cambia tutto”. Ma Cruciani non ci sta e controbatte.
“Se tu scappi dai carabinieri e impazzi per il centro della città ci può stare di tutto: che cadi, che impatti contro un palo”. Ma soprattutto anche“che i carabinieri ti tocchino per farti cadere”, conclude Cruciani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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