Non solo Ilaria Salis. Ecco tutti i "cattivi maestri" della sinistra italiana

Da Alfredo Cospito ad Adriano Sofri. La sinistra ha una predilizione nel difendere i suoi "cattivi maestri"

Non solo Ilaria Salis. Ecco tutti i "cattivi maestri" della sinistra italiana
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"Mi auguro vivamente che il Parlamento europeo decida di difendere lo stato di diritto, di difendere i diritti umani e di non piegarsi alle prepotenze della democrazia illiberale di Orban". Così Ilaria Salis, eurodeputata eletta con Avs, al termine di una lunga conferenza stampa, ha esortato Bruxelles a respingere la richiesta avanzata dall'Ungheria di revocarle l'immunità parlamentare affinché affronti il processo.

La sinistra, sempre giustizialista nei confronti degli avversari politici, ha sempre preso le sue difese come già è avvenuto in passato in più occasioni. Risale a circa un anno fa il caso di Alfredo Cospito, l’anarchico rosso che ricevette in carcere la visita di quattro parlamentari del Pd che diede il via a una furiosa polemica politica. Alla fine degli anni '90 il centrosinistra di governo si era speso per ottenere l'estradizione dagli Stati Uniti della terrorista Silvia Baraldini che, pochi anni dopo essere tornata in Italia, beneficiò dell'indulto. Prima ancora una buona fetta della sinistra italiana si era schierata al fianco di Cesare Battisti e di Adriano Sofri. Ma le ‘relazioni pericolose’ non finiscono qui.

Sergio D’Elia, ex militante di Prima Linea, nel biennio 2006-2008 è stato deputato eletto con la lista della Rosa nel Pugno composta dai Radicali e dai Socialisti Italiani. Sempre nel 2006 Roberto Del Bello, ex brigatista veneto, viene nominato segretario particolare del 'rifondarolo' Francesco Bonato, all'epoca sottosegretario al Ministero dell'Interno. Il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, ministro per la Solidarietà sociale nel secondo governo Prodi, nomina l’ex brigatista Susanna Ronconi membro della Consulta Nazionale delle tossicodipendenze, incarico, poi, revocato.

Nel 2017, invece, ex brigatisti rossi come Adriana Faranda e Franco Bonisoli, coinvolti nel sequestro e nell’uccisione di Aldo Moro, parteciparono a un convegno in Senato, mentre due anni un altro ex Br come Mario Liozzo venne invitato a parlare in Regione Puglia proprio dell'ex leader democristiana. Invito che, fortunatamente, fu annullato all'ultimo minuto. Insomma, la sinistra non ha mai perso il vizio di circondarsi di “cattivi maestri”…

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