“Occupa il suo tempo cosi?”. Luca e Paolo sferzano il sindaco Gualtieri

Per la giunta romana, politica e social sono due strade parallele: non si incontrano mai. Alle prese con il suo profilo social ufficiale, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, colleziona un’altra gaffe, l’ennesima. Ma questa volta, oltre a ricevere i commenti negativi degli utenti, finisce nel mirino del duo comico Luca e Paolo, all’anagrafe Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu.

In occasione della prima puntata del 2025, a Di Martedì, il programmo politico serale condotto da Giovanni Floris, l’invettiva satirica di Luca e Paolo è quasi interamente dedicata alle prodezze del sindaco dem Gualtieri e della sua squadra social. Il video è tanto breve quanto surreale. Due ragazze, con un motivetto quantomeno strano, cantano le “grandissime” imprese della giunta democratica romana. Dalle “strade asfaltate” ai “lavori” in corso, passando per “i cantieri” sempre presente nella Capitale. Chitarra in mano, le due giovani non riescono ad azzeccare la nota giusta.

Luca e Paolo: "Gualtieri, perché?"#dimartedì https://t.co/ooU6YrnpeJ

— diMartedì (@diMartedi) January 7, 2025

Da qui il commento di Paolo:"La nostra vuole essere una politica costruttiva. Ci sono dei politici che vengono raggirati da dei social media manager senza scrupoli, questo è ovvio", premette Paolo."Guardiamo questo video di un minuto e chiediamoci solo perché", aggiunge Luca. "Parlano di Roma chiaramente", "Guarda che cerca la nota...", commentano l’inizio del video.

Tralasciando la voce poco intonata delle ragazze, a stupire è il ruolo del sindaco romano che, nei panni dell’attore social, finge imbarazzo e smarrimento. "Dici perché? Cosa stanno facendo? Chi c'è lì? Gualtieri! Ma perché?!", si chiedono con tono malizioso i due comici. "Attenti, che ora fa le facce. Dopo suona anche, ma non possiamo farvela vedere tutta", scherzano. "Brutta, proprio brutta". E ancora Luca, urlando: "Perché? Perché il sindaco di Roma ha occupato mezz'ora del suo tempo per questo? Che cosa gli porta? Dei voti? Che cosa?".

"Faccia altro! Faccia l'amore! Si droghi!", conclude Kessisoglu. Un modo come un altro per criticare sia l’operato politico del sindaco sia per schernire le ultime prodezze mediatiche del primo cittadino di Roma.