Fresca di candidatura Pd al Parlamento Europeo, l'ex ministro per l'Integrazione, Cécyle Kyenge, rilancia la sua agenda politica. Una agenda fatta di salario minimo garantito, di quote rosa e soprattutto di ius soli. È il suo cavallo di battaglia, va da sé, e la democratica ha intenzione di portarlo anche a Bruxelles: "Io oggi dico che chi nasce in Italia è anche europeo". Per quanto riguarda l'immigrazione selvaggia che colpisce il nostro paese, la Kyenge sciorina la sua ricetta: "Dobbiamo far riconoscere le nostre frontiere del sud come le frontiere europee, l'operazione Mare nostrum deve essere gestita direttamente da Bruxelles, deve essere l'Europa a portarla avanti".
Insomma, la paladina degli immigrati, l'ex ministro che ogni giorno invocava lo ius soli e l'accoglienza nei confronti dei migranti, adesso si accorge che senza un aiuto da parte dell'Unione Europea la situazione potrebbe peggiorare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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