“Cari Eroi, scusate il ritardo, ma viene sempre il giorno in cui si chiude il cerchio della storia. Basta saper aspettare”. Sono queste le parole usate da Paola Chiesa, relatrice del provvedimento, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Difesa alla Camera, per concludere la sua dichiarazione di voto sulla proposta di legge a sua prima firma in cui si stabilisce di rendere il relitto del sommergibile Scirè sacrario militare, approvata ieri mattina, 10 ottobre, con voto unanime.
"Mi riempie di orgoglio e commozione il voto unanime della Camera sulla proposta di legge a mia prima firma per il riconoscimento del relitto del regio sommergibile 'Scire", decorato di medaglia d'oro al valor militare, quale sacrario militare subacqueo. Oggi, finalmente, abbiamo pagato un debito con la storia", ha spiegato ancora Chiesa ricordando gli uomini diventati poi eroi del sommergibile.
"Onore ad una pagina del passato"
Sessanta erano infatti componenti dell’equipaggio dello Scirè, Caduti per l’Italia durante la Seconda guerra mondiale, diventati poi eroi per aver scelto di servire la Nazione in un momento difficile della sua storia.“Le imprese leggendarie dello Scirè ci ricordano che c’è stato un tempo in cui la Storia è stata scritta da un pugno di uomini valorosi, un tempo in cui la Patria, l’onore, il sacrificio, il dovere, venivano prima di una singola vita" ha ricordato ancora Chiesa che ha poi aggiunto:
"Come disse l'ammiraglio Gino Birindelli, Medaglia d'Oro al Valor militare, 'non esistono grandi uomini
ma solo grandi azioni che uomini normali sono stati chiamati a dover compiere e che, in imprevedibili circostanze e non per premeditata loro volontà, diventano grandi, diventano Eroì. Come i 60 Caduti dello Scirè".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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