Sanremo, la Rai nel mirino. Salvini: "Ora riflessione"

Il vicepremier, Matteo Salvini, è intervenuto sulle polemiche del Festival di Sanremo affermando che una riflessione "sulla gestione Rai nel suo complesso andrà fatta": ecco cosa ha detto

Sanremo, la Rai nel mirino. Salvini: "Ora riflessione"

Il Festival di Sanremo si è concluso ma adesso si fa la conta delle cose buone e soprattutto meno buone della kermesse canora. Lo ha detto chiaramente il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, a margine di una cerimonia per i 100 anni dalla nascita di Franco Zeffirelli.

"Andrà fatta riflessione"

"Non commento altro, sicuramente una riflessione sulla gestione Rai nel suo complesso andrà fatta", ha risposto alla stampa lì presente che gli ha chiesto un commento sull'ultima puntata che ha visto il trionfo di Marco Mengoni. La stoccata del vicepremier sulla gestione dai parte dei vertici di Viale Mazzini non è tardata ad arrivare neanche quando ha spiegato di non aver visto la finale di Sanremo preferando fare una passeggiata per Firenze. "È molto più bello il centro di Firenze che altro. Ho scoperto chi ha vinto stamattina, auguri a chi ha vinto". Come abbiamo visto sul Giornale.it, l'allusione è chiara e parte dalla presenza di Roberto Benigni che ha nuovamente tirato in ballo la Costituzione italiana in diretta tv. "Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è la storia di Morandi e Ruggeri, di Luigi Tenco", aveva dichiarato Salvini.

Non è piaciuta nemmeno la scelta di invitare il presidente ucraino Zelenski sul palco dell'Ariston in un teatro dedicato unicamente alla canzone italiana e considerato, giustamente, fuori luogo. "Se c'è qualche causa che va difesa a Sanremo, significa che siamo un Paese indietro". E poi, non è possibile dimenticare le parole di Paola Egonu nei confronti dell'Italia considerato un Paese razzista "anche se sta migliorando", aveva detto la pallavolista. Il ministo aveva auspicato che non venisse al festival "a fare una tirata sull'Italia paese razzista" ma così non è stato. È chiato che a far storcere, e non poco, il naso al governo sia stato l'appello di J-Ax e Dj Jad (gli Articolo 31) a rendere legale la cannabis con la pronta risposta da parte della maggioranza che non ha lasciato adito a nessun tipo di speranza: "ll nostro governo non legalizzerà mai la cannabis e nessun tipo di droga". Infine, con l'ironia che lo contraddistingue anche Fiorello non ha risparmiato stoccate alla dirigenza Rai dopo le vicende dell'ultima serata sul palco dell'Ariston.

Salvini, in ogni caso, non ha guardato costantemente le puntate di Sanremo per i numerosi impegni che non lo hanno tenuto davanti al televisore anche se è riuscito ad assistere all'esibizione "di Albano e ieri sera la mia

compagna mi ha fatto sentire Gino Paoli. Io sono, come dice mio figlio, vecchio e quindi mi piacciono questi artisti. Poi ce ne sono altri, Tananai e Ultimo sono quelli che sulle radio mi piacciono di più", ha concluso.

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