- Nei giorni scorsi ho letto una stupenda intervista ad Angelo Peruzzi, il portierone italiano che oggi ad averne. Domanda: oggi ci para meglio? Risposta: “Sono tanti. Sono bravi. Ma sto gioco dal basso mi fa ridere. Dice: serve per fare gol. Se non sbagli però. Se qualcosa va male, hai il nemico in casa. Ma siamo matti?”. Amen.
- Sempre Peruzzi, tornato a vivere in provincia di Viterbo. “Faccio tante cose, vedo poche partite, mi annoiano a volte, meglio i boschi, i funghi, la caccia”. Chapeau.
- Non capisco una cosetta. Ma se Bayrou era “la persona giusta al momento giusto” per ridare slancio alla Francia, come dicono estasiati tutti i giornali, perché Macron non l’ha nominato prima al posto di Barnier? Delle due, l’una. O siamo al solito discorso di circostanza, tipo i calciatori che firmano per una squadra e si scoprono tifosi da sempre di quei colori; oppure Macron è ‘na pippa e ha clamorosamente stoppato la volta scorsa a scegliere premier. Sbaglio?
- Niente sorprese dalla Germania. Olaf Scholz, a capo di un governo senza maggioranza, chiede la fiducia e prende una scoppola. Berlino torna al voto il 23 febbraio. Due annotazioni. Primo: puoi anche ignorare i segnali che arrivano dagli elettori, creando governi arcobaleno, ma sono destinati a non durare. Mario Draghi insegna, Scholz conferma. Secondo: solo da noi le crisi di governo vengono vissute come una sorta di tragedia greca, mentre nel resto del mondo (vedi la Francia o la Germania) le affrontano per quello che sono, possibilmente tornando al voto prima possibile. Giusto così.
- Ottavia Piana,
speleologa, bloccata nella stessa grotta in cui era rimasta incastrata qualche anno fa. Giustissimo salvarla, sia chiaro anche se sbagliare è umano e perseverare diabolico. Unica domanda: ma le operazioni di recupero chi le paga?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.