Kolarov all'Inter, Ballardini è già rassegnato

«Kolarov è un grandissimo giocatore, merita di giocare in una grande squadra e lui può giocare in qualsiasi squadra del mondo, sono contento di averlo, ma non ci sono giocatori insostituibili - ha commentato Ballardini -. Bisogna chiedere alla società se andrà via, io posso dare il mio parere, ma non decido».

Sono segnali, non certezze, ma Josè Mourinho vuole fortissimamente un rinforzo a centrocampo e la partenza di Vieira verso il Manchester City sta mettendo fretta. Il nome del rinforzo è Kolarov e i segnali sono i seguenti.
Se da un lato è concentrato su Lazio-Livorno, Davide Ballardini non può fare a meno di commentare le voci in uscita, l'attaccante macedone Goarn Pandev finito all'Inter dopo la sconfitta del presidente Claudio Lotito nella vertenza contrattuale con il giocatore, e quella possibile del terzino sinistro serbo Alexander Kolarov, inseguito dagli stessi nerazzurri e dal Real Madrid. «È un grandissimo giocatore, merita di giocare in una grande squadra e lui può giocare in qualsiasi squadra del mondo, sono contento di averlo, ma non ci sono giocatori insostituibili - ha commentato Ballardini -. Bisogna chiedere alla società se andrà via, io posso dare il mio parere, ma non decido». Già pronto la comproprietà di Khrin, più quella di Arnautovic e 8 milioni cash per convincere Claudio Lotito, totale 14 milioni. L'alternativa è vederselo partire a giungo a ricavo zero.
Sul capitolo Pandev, invece, invece c'é da replicare ad alcune dichiarazioni del macedone: «Il ragazzo - ha detto Ballardini - non aveva più voglia di rimanere alla Lazio. Prima si liberava, prima guadagnava da un'altra parte cifre che qui non avrebbe percepito.

Non è giusto dire che per tre mesi è stato messo in una gabbia senza assistenza medica. Si è sempre allenato con la squadra e in vista delle partite ufficiali veniva messo a fare un lavoro diverso da chi era convocato».

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