L'Abi: «Le famiglie italiane resistono alla crisi. Sofferenze in discesa»

Tra marzo 2008 e aprile 2009 Impieghi in crescita del 4,1% a quota 375 miliardi. I mutui pesano per 49,9% dei finanziamenti

Malgrado la recessione dell'economia mondiale le famiglie italiane continuano a dimostrarsi clienti affidabili per le banche: nel loro rapporto con il credito non si riscontrano problemi di eccessivo indebitamento nè di elevata rischiosità dei finanziamenti in essere. A sostenerlo è la stessa Abi, l'associazione che raggruppa le banche italiane, rilevando come il credito bancario alle famiglie abbia continuato a crescere, anche se più lentamente, mentre le sofferenze restino sotto controllo.

Non solo sempre secondo l'associazione presieduta da Corrado Faissola gli impieghi alle famiglie consumatrici sono cresciuti tra marzo 2008 e aprile 2009 del 4,1% portandosi a quota dei 375 miliardi di euro, mentre il livello delle sofferenze si è dimezzato negli ultimi sette anni passando dal 5,3% degli impieghi di fine 2001 al 2,47 per cento. Per quanto riguarda le diverse tipologie di finanziamenti concessi, il 49,9% è costituito dai mutui, il 9% dai prestiti finalizzati e il 7,3% dai prestiti personali.

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