Milano - L'Italia al voto. Saranno 50.664.596 (di cui
24.432.720 uomini e 26.231.876 donne) gli italiani chiamati a votare
sabato 6 e domenica 7 giugno per l’elezione dei 72 membri del
Parlamento europeo spettanti all’Italia. Nello stesso fine settimana si
voterà anche per l’elezione dei presidenti e dei consigli di 62
province e dei sindaci e dei consigli di 4.281 comuni (di cui 30
capoluoghi di provincia). Lo rende noto il ministero dell’Interno.
Le provinciali Interesseranno 29.940.151 elettori, 14.442.636
maschi e 15.497.515 femmine; 36.451, le sezioni. Le elezioni in 4.281
comuni interesseranno 18.419.204 elettori, 8.918.298 maschi e
9.500.906 femmine; 22.965, le sezioni. Considerando una volta sola
gli enti interessati contemporaneamente a più tipi di consultazioni, il
numero complessivo di elettori sarà di 34.673.113, di cui 16.741.282
maschi e 17.931.831 femmine.
Si dati provvisori, aggiornati al 30 giugno 2008, mentre i definitivi,
riferiti al 15/mo giorno antecedente la data delle votazioni, saranno
acquisiti entro il 3 giugno 2009.
Quando si vota Sabato 6 giugno, dalle ore 15.00 alle ore 22.00,
e domenica 7 giugno, dalle ore 7.00 alle ore 22.00. Lo scrutinio dei
voti per il Parlamento europeo inizierà a partire dalle 22.00 di
domenica 7 giugno, subito dopo la conclusione delle operazioni di
voto; lo scrutinio dei voti per le amministrative avrà inizio alle 14.00
di lunedì 8 giugno, dando la precedenza allo spoglio delle schede
per le elezioni provinciali, comunali e, eventualmente,
circoscrizionali.
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Eventuali ballottaggi Per i presidenti di provincia e dei
sindaci (che si svolgerà contemporaneamente alla consultazione
referendaria) si voterà domenica 21 giugno dalle 8.00 alle 22.00, e
lunedì 22 giugno, dalle 7.00 alle 15.00. Le operazioni di scrutinio
avranno inizio nella stessa giornata di lunedì.
Europee Ci sarà un’unica scheda, di colore
diverso a seconda della circoscrizione: grigio per l’Italia
nord-occidentale (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia);
marrone per l’Italia nord-orientale (Veneto, Trentino-Alto Adige,
Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna); rosso per l’Italia centrale
(Toscana, Umbria, Marche, Lazio); arancione per l’Italia del Sud
(Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria); rosa Sicilia
e Sardegna. Il voto di lista si esprime tracciando un segno sul
contrassegno corrispondente alla lista prescelta. I voti di preferenza
si esprimono scrivendo il nome e cognome o solo il cognome dei
candidati preferiti, compresi nella lista medesima; in caso di identità
deve scriversi sempre il nome e cognome e, ove occorra, data e
luogo di nascita. Non è ammesso il voto di preferenza con
indicazioni numeriche.
Elezioni provinciali La scheda sarà di colore
giallo. Ciascun elettore può votare: 1) per uno dei candidati al
consiglio provinciale, tracciando un segno sul relativo
contrassegno; il voto si intende attribuito sia al candidato alla carica
di consigliere provinciale, sia al candidato alla carica di presidente
della provincia collegato. 2) per uno dei candidati alla carica di
presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo
rettangolo, e per uno dei candidati al consiglio provinciale ad esso
collegato, tracciando anche un segno sul relativo contrassegno; il
voto si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere
provinciale corrispondente al contrassegno votato, sia al candidato
alla carica di presidente della provincia; 3) per un candidato alla
carica di presidente della provincia, tracciando un segno sul relativo
rettangolo; il voto si intende attribuito solo al candidato alla carica di
presidente della provincia. Per le provinciali non è ammesso il voto
disgiunto.
Comuni superiori ai 15mila abitanti La scheda
di colore azzurro reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di
sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono
riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è
collegato. L’elettore può votare: 1) per una delle liste tracciando un
segno sul relativo contrassegno; il voto si intende attribuito anche
al candidato sindaco collegato; 2) per un candidato a sindaco
tracciando un segno sul relativo rettangolo, non scegliendo alcuna
lista collegata; il voto si intende attribuito solo al candidato alla
carica di sindaco; 3) per un candidato a sindaco, tracciando un
segno sul relativo rettangolo, e per una delle liste collegate
tracciando un segno sul relativo contrassegno; il voto si intende
attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista
collegata; 4) per un candidato a sindaco, tracciando un segno sul
relativo rettangolo, e per una lista non collegata tracciando un
segno sul relativo contrassegno; il voto si intende attribuito sia al
candidato alla carica di sindaco sia alla lista non collegata.
Comuni fino a 15mila abitanti La scheda sarà di colore azzurro. L’elettore, potrà
esprimere il proprio voto: tracciando un solo segno sul nominativo
di un candidato alla carica di sindaco; tracciando un solo segno sul
contrassegno di una delle liste di candidati alla carica di consigliere;
tracciando un segno sia sul contrassegno prescelto che sul
nominativo del candidato alla carica di sindaco collegato alla lista
votata. In tutti i predetti casi, il voto si intenderà attribuito sia in
favore del candidato alla carica di sindaco sia in favore della lista ad
esso collegata.
Tessera elettorale Per poter esercitare il diritto di voto gli
elettori dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento
valido, la tessera elettorale personale a carattere permanente, che
ha sostituito il certificato elettorale.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.