Dopo la sciabolata artica che ha lasciato in eredità nottate e mattinate ancora fredde su gran parte d'Italia, l'alta pressione sta tornando ad affermarsi: cieli sereni o velati, temperature massime in netta ripresa e valori che toccano nuovamente punte di 20°C. Anche se durante la settimana il Nord Italia farà i conti con nubi sparse e qualche pioggia, un netto cambiamento meteo si farà strada dalla Domenica delle Palme con un'ondata di maltempo in arrivo dal Nord Europa.
Nuova irruzione fredda
Il fine settimana si aprirà con tanto sole su tutte le regioni e valori diurni anche di 22-23°C sulle aree interne del Nord e sulle Isole Maggiori ma un po' come avvenuto nello scorso week-end attenzione a domenica 2 aprile quando una perturbazione in arrivo dalla Scandinavia farà il suo ingresso nel Mediterraneo. "Dalle mappe meteo in esame confermo intanto che la prossima Domenica delle Palme potrebbe essere bagnata, specie dal pomeriggio e specie sulle regioni centrali", ha affermato Lorenzo Tedici, meteorologo de Ilmeteo.it.
Gli ultimi aggiornamenti disponibili indicano l'ingresso dell'aria fredda dalla Porta della Bora (quindi da est) provocando un vortice di maltempo sui nostri mari. "Se ciò dovesse avvenire, è lecito aspettarsi un tempo più piovoso, con il rischio anche di rovesci temporaleschi, dapprima al Nordest, ma poi in estensione anche al Centro-Sud. Anche le temperature sono previste in brusco calo sotto i colpi di burrascosi venti dai quadranti settentrionali", spiegano gli esperti.
Colpo di coda invernale
La perturbazione raggiungerebbe nella serata di domenica anche Sud e Sicilia con un aumento delle nubi e piogge sparse: la neve tornerà a cadere sulle montagne dell'Appennino oltre i 1.300 metri in quello centro-settentrionale e al di sopra dei 1.500 sui rilievi meridionali e della Sicilia. Nelle ore successive l'aria fredda potrebbe creare le condizioni per la formazione di un nuovo ciclone mediterraneo che colpirebbe lunedì 3 aprile soprattutto Sud e Sicilia provocando fenomeni anche intensi mentre al Nord e sulle regioni tirreniche i cieli sarebbero sgombri da nubi ma farebbe nuovamente molto freddo: nevicate sull'Appennino centrale a partire dai 600 metri, quota dimezzata rispetto alle 24 ore precedenti.
La tendenza fino a Pasqua
Se il quadro meteorologico verrà confermato anche nelle prossime ore potrebbe trattarsi di uno degli ultimi colpi di coda invernali di un certo peso che sperimenterebbe il nostro Paese: l'avanzata della primavera e il calendario impongono, per forza di cose, un clima via via sempre meno freddo ma non per questo variabile e piovoso.
La settimana che ci condurrà alla domenica di Pasqua, il 9 aprile, potrebbe essere instabile e a tratti con maltempo soprattutto al Centro-Nord con l'alta pressione più defilitata rispetto ai prossimi giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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