Montecarlo - La televisione è rimasta orfana di Mike Bongiorno, decano dei presentatori e pioniere della televisione. E' morto all'età di ottantacinque anni, nella sua casa a Montecarlo, il conduttore italo-americano. A lui sono legate alcune trasmissioni storiche della televisione italiana da "Arrivi e partenze", primo format, al celeberrimo "Rischia tutto". Cittadino americano naturalizzato italiano, aveva inziato alla Rai degli esordi per poi essere scelto da Silvio Berlusconi per lanciare le televisioni commerciali. La sua ultima avventura con i canali satellitari di Sky. Era partito ieri per una breve vacanza a Montecarlo prima di iniziare le registrazioni del suo nuovo programma. È stata composta all’obitorio della Societè Monegasque de Thanatologie (Somotha), in Avenue Pasteur, la salma di Mike Bongiorno, morto all’improvviso stamani nell’hotel Metropole di Montecarlo. Sotto l'abitazione di Mike si è radunata una piccola folla per ricordare il presentatore.
I funerali a Milano e la sepoltura ad Arona Bongiorno riposerà nella tomba di famiglia nel cimitero di Arona, piccolo comune sul lago Maggiore in provincia di Novara. La salma arriverà ad Arona dopo i funerali che si dovrebbero tenere a Milano, presumibilmente nella giornata di venerdì prossimo. Domani dovrebbe essere allestita la camera ardente alla Triennale di viale Alemagna. "La famiglia ci ha comunicato poco fa il desiderio di tumulare la salma di Mike Bongiorno nella tomba di famiglia ad Arona", ha spiegato ad Apcom l’assessore ai servizi civici del Comune di Milano Stefano Pillitteri, che sottolinea come la famiglia Bongiorno, pur declinando la proposta, "ci ha ringraziato per aver predisposto tutti gli atti per un’eventuale sepoltura all’interno del Famedio al cimitero Monumentale di Milano".
La lotta partigiana Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, era
nato a New York il 26 maggio 1924.
Tornato a Torino, città natale di sua madre, durante la
Seconda Guerra Mondiale viene impiegato come staffetta per le
comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Catturato dalla
Gestapo e messo al muro per essere fucilato, si salva perchè
gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani. Portato
nel carcere di San Vittore a Milano, viene deportato prima a
Bolzano poi a Mauthausen. Viene liberato prima della fine del
conflitto grazie a uno scambio di prigionieri di guerra.
Una carriera lunga mezzo secolo Tornato a New York, dal 1946 lavora presso la sede
radiofonica del quotidiano Il progresso italo-americano. Con
Corrado è stato il presentatore più popolare in Italia, dove,
nel 1953, si trasferisce per contribuire alla nascita della
televisione. È lui a presentare la prima trasmissione in onda
dalla Rai, "Arrivi e partenze". Tra le sue trasmissioni più
note, Lascia o raddoppia e Rischiatutto, oltre a ben 11 edizioni
del festival di Sanremo.
Alla fine degli anni Settanta contribuisce alla nascita della
tv commerciale. Il suo ultimo programma Rai è Flash
(1980-1982), poi passa a Mediaset (Bis, Superflash, Telemike).
Dal 1989 al 2003 conduce la Ruota della Fortuna. Nelle ultime
stagioni conduce vari programmi su Retequattro, ed è
testimonial di alcune campagne pubblicitarie con Fiorello
(Wind), con il quale aveva instaurato uno stretto rapporto di
lavoro e di amicizia.
Stava per condurre un nuovo programma su SkyUno, una nuova
versione del celebre Rischiatutto.
L'icona della televisione Scompare uno dei presentatori che hanno
fatto la storia della televisione italiana. Il conduttore, che
recentemente aveva abbandonato il gruppo Mediaset, avrebbe dovuto
condurre il prossimo autunno su Sky Uno il Riskytutto, a 39 anni
dalla prima messa in onda del primo quiz della televisione
italiana "Lascia o raddoppia?". Seguiranno anche i quiz "Rischiatutto" e "Scommettiamo?".
La laurea dello Iulm Ha conseguito il titolo di dottore presso l’università Iulm di
Milano nell’agosto del 2007. Nel settembre 2007 è tornato invece
in Rai per la conduzione della 68esima edizione di Miss Italia su
Raiuno insieme a Loretta Goggi.
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