La pizza di Cracco non piace a Napoli: "Non è una vera margherita"

La variante dello chef stellato scatena proteste e ironie sui social. Ma c'è anche chi la difende

La pizza di Cracco non piace a Napoli: "Non è una vera margherita"

A Napoli la pizza di Carlo Cracco proprio non piace: per i partenopei quella dello chef stellato non è una margherita. Nel suo ristorante in Galleria Vittorio Emanuele a Milano, Cracco ripropone il piatto tipico della tradizione napoletana con cereali nell'impasto, una salsa di pomodoro molto densa e mozzarella di bufala. Il tutto al costo di 16 euro.

Ma la variante proposta dallo chef è stata bocciata dai napoletani, che sui social si sono scatenati. "Ho visto la pizza di Cracco e mi sono catapultato a consegnare 8 stelle Michelin all'egiziano sotto casa", scrive un utente. "A Cracco, dopo aver fatto la sua 'pizza', hanno tolto non solo altre stelle Michelin, anche la cittadinanza italiana e la patente", si legge su Twitter. E c'è anche chi invoca un minuto di silenzio in segno di lutto.

Altri informano che la hanno assaggiata "e assicurano che è buona anche se ci tengono a dare un consiglio spassionato allo chef: scenda dalle stelle e venga tra i vicoli di Napoli, non dai pizzaioli star, ma tra quelli che preparano pizze a due euro".

Ma c’è anche chi difende il piatto di Cracco. Si tratta del re della pizza napoletana, Gino Sorbillo, che in un post su Facebook esprime la propria opinione dopo aver assaggiato la pizza nel ristorante dell'ex giudice di Masterchef.

"Non è Pizza Napoletana e non viene venduta e presentata come tale, è la sua Pizza e basta. Noi partenopei dovremmo scandalizzarci di più quando troviamo in giro pizze che fraudolentemente vengono vendute e pubblicizzate come pizze della nostra tradizione. Benvenuta Pizza Italiana di Carlo".

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