Treni, Sos criminalità. De Corato: "Ho chiesto rinforzi ma serve più collaborazione"

L'assessore sollecita l'intervento di prefetture e società di trasporto per far fronte alle tante denunce di reati. E intanto Covid e quarantene dimezzano le linee di Trenord

Treni, Sos criminalità. De Corato: "Ho chiesto rinforzi ma serve più collaborazione"

C'è un problema legato al Covid che tra contagi e quarantene riduce il numero del personale in servizio e quindi dei treni e c'è un problema di sicurezza che sulle linee dei pendolari rendono rischioso viaggiare soprattutto per le donne e soprattutto dopo una certa ora.

«L'attuale contrazione del servizio è determinata dall'assenza del personale legata a una situazione diffusa a livello nazionale del Covid e interessa non solo il trasporto ferroviario ma anche le altre modalità di trasporto pubblico» ha spiegato in Consiglio regionale l'assessore lombardo alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato, rispondendo ad una interrogazione relativa al servizio ferroviario regionale. Una situazione oggettivamente difficile che mette a rischio la regolarità del servizio e che, De Corato ha spiegato Trenord ha comunicato a Regione Lombardia rendendo note le difficoltà causate dell'elevato numero di assenze del personale operativo per motivi connessi alla pandemia. Assenze arrivate al 26% per i macchinisti e al 32% per i capitreno. «L'azienda ha evidenziato come l'aumento dei contagi tra il personale operativo- ha spiegato l'assessore - non fosse gestibile con la sostituzione degli agenti assenti. In ogni caso Trenord ha garantito la tutela degli orari più frequentati da studenti e lavoratori, utenza attuale che risulta notevolmente più bassa rispetto a quella pre-covid e anche rispetto ai mesi scorsi».

Ma l'emergenza che si deve affrontare sui convogli non è solo quella legata alla mancanza di personale per il Covid. Da tempo la situazione si è fatta pesante anche dal versante sicurezza. È di poco tempo fa la cronaca che raccontava della violenza subita da due ragazze sulla linea Milano Lecco ma la lista degli episodi di criminalità ai danni di pendolari purtroppo è lunga. «Lo scorso 4 novembre - ha sottolineato l'assessore alla Sicurezza - ho invitato tutti i prefetti della Lombardia a valutare l'opportunità di aderire ad un accordo per rafforzare i controlli con il sostegno finanziario di Regione Lombardia. Ad oggi, hanno risposto solo le Prefetture di Lodi e Cremona». «Ho evidenziato la necessità di un'azione sinergica tra istituzioni, con anche le società di trasporto pubblico, con il coordinamento dell'autorità provinciale di pubblica sicurezza per l'intensificazione delle attività di controllo sui treni - ha continuato De Corato -. C'è anche una delibera di Giunta regionale del 2018 volta a favorire il riconoscimento degli accertatori di violazioni amministrative mediante l'esibizione di tessera di riconoscimento e fascia distintiva che non è stata mai applicata dalle imprese, pubbliche e private. Lo scopo era quello di aiutare nella prevenzione dei reati sui treni».

Al fine di arginare, almeno, i gravi episodi che si susseguono l'assessore ha infine ricordato la sperimentazione nella seconda metà del 2021 che ha visto coinvolti Polizia locale, Prefettura di Lecco e Trenord e che ha consentito una serie di servizi tardo-pomeridiani e serali di polizia locale nei pressi di molte stazioni che, di regola, non possono essere svolti per carenza di personale.

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