"Massimo un'ora al giorno". La decisione di TikTok per gli under 18

Il social cerca riparo dalle critiche e gioca la carta dell’auto-limitazione. Gli under 18 potranno usarlo un’ora al giorno (con eccezioni) e le notifiche verranno silenziate. Cosa sta succedendo e perché

"Massimo un'ora al giorno". La decisione di TikTok per gli under 18

È il social che va per la maggiore tra i giovanissimi ed è anche il social che più ha fatto discutere nel passato più recente. Ora TikTok ha deciso di limitare l'uso della sua app a un'ora al giorno ai minori di 18 anni. Benché il colosso sostiene che questa misura non abbia nulla a che vedere con il polverone sollevato durante le ultime ore, l’impressione è quella di un intervento auto-indotto per evitare che sia imposto dalle Autorità garanti dei diversi Paesi .

Un’ora al giorno di TikTok

Durante le prossime settimane TikTok arricchirà le funzioni del collegamento famigliare, il sistema che permette a un adulto di associare il proprio account a quello di un minore e che gli permette di limitarne l’uso, impedire l’invio di messaggi diretti da parte di determinati utenti e bandire la consultazione di contenuti.

In particolare, la novità è la limitazione del tempo che gli under 18 potranno passare su TikTok, ossia al massimo 60 minuti al giorno. Terminata l’ora a disposizione, il minore dovrà digitare un apposito codice per potere continuare a usarlo ma, parallelamente, l’adulto che usa le funzioni del collegamento famigliare viene avvertito della proroga.

Un’altra novità è che gli adulti potranno accedere a statistiche dettagliate circa l’uso che il minore ha fatto di TikTok e che potranno intervenire per configurare i minuti durante i quali i figli potranno usare l’app, oltre a scegliere di silenziare le notifiche a partire da un orario stabilito. Attualmente una funzione simile è già attiva e silenzia le notifiche a partire dalle 21 per gli utenti tra i 13 e i 15 anni e a partire dalle 22 per i sedicenni e i diciassettenni.

Le polemiche recenti

A gennaio del 2021 il Garante per la privacy ha impedito a TikTok di fare uso dei dati degli utenti in assenza della certezza della loro età.

In tempi più recenti, parliamo quindi di quanto sta accadendo proprio ora, Canada, Usa, Commissione e Parlamento Ue hanno imposto la rimozione di TikTok a funzionari pubblici, membri e dipendenti.

Una misura simile è al vaglio anche in Italia e, va sottolineato, è una decisione che tende a salvaguardare privacy e riservatezza, quindi non del tutto in linea con le limitazioni temporali che TikTok ha deciso di auto-imporsi.

È però inconfutabile che TikTok, sul mercato da meno di 10 anni, è spesso al centro di tempeste che sollevano polveroni e appare evidente come, agendo da sé prima che le misure che sceglie di

adottare vengano imposte dall’alto, cerca di salvare capra e cavoli in un contesto internazionale che guarda all’app cinese con sospetto.

Evitare di prestare il fianco a ulteriori critiche sembra quini una via percorribile.

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