Theresa May cerca di salvare l'accordo sulla Brexit iniziando oggi un tour diplomatico a Berlino, per parlare con Angela Merkel, all'Aja, per incontrare il premier olandese Mark Rutte, e a Bruxelles, per incontrare Jean-Claude Juncker e Donald Tusk.
L'annuncio del rinvio del voto del Parlamento britannico ha scatenato l'ira delle opposizioni, ma rischia soprattutto di far collassare il piano di accordo per l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea. "Se procedessimo e votassimo domani, l'accordo verrebbe respinto con un margine significativo" ha detto la premier alla Camera dei Comuni. E così, annunciando la mossa a sorpresa, May ha anche detto che avrebbe riaperto la discussione con la Unione europea sull'accordo, in particolare per ciò che riguarda il cosiddetto backstop per il confine dell'Irlanda del Nord con la Repubblica d'Irlanda.
Da parte europea, i toni sono apparsi molto freddi. Non duri, ma sicuramente molto più gelidi di quanto Londra si aspettava. Juncker ha dichiarato che c'è un "margine per ulteriori chiarimenti e interpretazioni" sulla Brexit, ma che la Commissione europea non rinegozierà quanto già deciso con il governo britannico. "Sono sorpreso perché ci eravamo messi d'accordo il 25 novembre con il governo britannico. Ma sembrano esserci dei problemi dell'ultimo minuto. Vedrò la signora May questa sera. Ho già detto e lo dico di nuovo: l'accordo che abbiamo raggiunto è il migliore accordo possibile e il solo accordo possibile. E dunque non c'è margine per rinegoziarlo", ha avvertito Juncker, che ha concluso: "Tutti devono sapere che l'accordo di ritiro non sarà riaperto". Mentre sul tema Irlanda, ha affermato che l'Ue è "determinata a fare tutto il possibile per non essere nella situazione di usare il backstop".
Stesso pensiero espresso da Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo. In un'intervista a Il Corriere della Sera, il leader dell'Europarlamento ha detto: "L'accordo sulla Brexit è stato negoziato e raggiunto dopo molti mesi. Se ora la premier May, di cui abbiamo apprezzato il lavoro, ha dei ripensamenti, poiché non crede di avere alcuna chance di passare ai Comuni, l'Unione Europea è pronta ad ascoltare le sue ragioni e le sue eventuali richieste, per capire quali sono le 'concessioni' di cui ha parlato. Ma sul fondo l'intesa non può che rimanere quella, nella sostanza non ci sono margini di manovra o supplementi di trattativa possibili".
Intanto, dopo aver incontrato Rutte, Theresa May è volata a Berlino, dove ha incontrato Angela Merkel.
Dalle prime informazioni, la Cancelliera tedesca ha detto alla premier britannica che la Germania non è d'accordo a un nuovo negoziato sulla Brexit, chiudendo la porta a eventuali modifiche richieste da Londra. "Non ci saranno ulteriori negoziati", questo è quanto ha dichiarato la leader tedesca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.