Lo Stato Usa della Carolina del Nord ha da poco approvato una legge che equipara lo spaccio di droga all’omicidio, denominata Death by distribution Act.
In particolare, la nuova normativa dispone a carico degli spacciatori di sostanze stupefacenti le stesse pene previste per i responsabili di “omicidio di secondo grado”. Di conseguenza, chi traffica oppiacei nell’entità federata andrà incontro, da oggi in poi, a sanzioni penali molto dure: da quarant’anni di carcere fino all’ergastolo.
La riforma, approvata dal parlamento locale a maggioranza repubblicana e poi sottoscritta dal governatore democratico Roy Cooper, è stata presentata da quest’ultimo come un “efficace strumento di deterrenza” nei riguardi dei “mercanti di morte”, ossia i venditori di droga, e come uno strumento utile a stroncare la “piaga sociale” del consumo di stupefacenti da parte dei giovani.
Alla base dell’approvazione del Death by distribution Act, inoltre, vi è, sempre a detta di Cooper, la constatazione dell’“inefficacia” della maggior parte delle terapie mediche di recupero indirizzate ai soggetti dediti al commercio e all’abuso di sostanze psicotrope: “Affidare soltanto ai medici il contrasto di un fenomeno illegale di proporzioni immani”, ha spiegato il governatore, “è stata una mossa fallimentare. È quindi giunto il tempo che il braccio punitivo dello Stato si carichi finalmente della responsabilità di punire duramente chi diffonde il flagello dell’età contemporanea, la droga”.
La riforma entrerà ufficialmente in vigore il prossimo primo dicembre, ma ha già scatenato forti polemiche da parte delle associazioni impegnate ad aiutare i tossicodipendenti a tornare a una vita normale. Virgil Hayes, esponente dell’ong North Carolina Harm Reduction Coalition, ha infatti denunciato alla Cnn il fatto che il Death by distribution Act criminalizza in primo luogo le vittime del consumo di oppiacei, in quanto gran parte degli spacciatori presenti attualmente nello Stato sarebbero loro stessi affetti da tale dipendenza devastante. Di conseguenza, la nuova legge comminerà anni e anni di galera a persone che hanno “solo bisogno di essere curate” mediante assistenza medica costante.
Sempre ad avviso di Hayes, il provvedimento appena sottoscritto dal governatore Cooper, inoltre, contrasta palesemente con un’altra legge della Carolina del Nord, la Good Samaritan law.
Quest’ultima assicura alle persone piombate nel tunnel della droga “immunità da procedimenti penali”, ma, con l’entrata in vigore della nuova normativa che equipara la vendita di stupefacenti all’omicidio, tale disposizione garantista sarà “completamente spazzata via”.
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