Maiali grandi come orsi polari, con esemplari che in certi casi arrivano a pesare fino a 500 chili. L'ultima mossa della Cina per contrastare la dilagante peste suina africana è quella di ottenere il massimo dagli animali rimasti immuni dal virus.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Pechino ha iniziato a prendere misure drastiche per anestetizzare una crisi sanitaria che fin qui ha fatto aumentare di circa il 70% il prezzo della carne di maiale e ucciso milioni e milioni di suini. Alcune stime sottolineano come quest'anno la Cina dovrà fare i conti con una carenza di carne suina pari ad almeno 10 tonnellate.
Maiali grassi, affari d'oro
È così che in molte fattorie, come nel Guanxi e a Jilin, gli allevatori hanno iniziato ad accudire maiali dalle dimensioni mastodontiche, con un peso che va dai 175 ai 500 chilogrammi contro una media standard di 100-110 chili.
Considerando la penuria di carne di maiale, questi grassissimi esemplari sono un affare d'oro. Un suino che pesa 500 chili può essere venduto per circa 1400 dollari, cioè un prezzo tre volte superiore al reddito mensile del Guanxi.
Ricordiamo che gli allevatori cinesi sono stati costretti a uccidere un terzo dei loro maiali dopo che l'epidemia di influenza suina si è
abbattuta nel Paese e diffusa nel resto dell'Asia.Ecco che per restare al passo della domanda, le fattorie hanno iniziato ad aumentare il peso medio dei maiali di circa il 14%, per vedere così aumentare i loro profitti del 30%.
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