I disastri aerei del Boeing 737. La verità sulle sciagure nei cieli

È stata resa pubblica la relazione dell'inchiesta sugli incidenti dei Boeing Lion Air e Ethiopian Airlines: omissioni e difetti di progettazione dietro i due disastri aerei

I disastri aerei del Boeing 737. La verità sulle sciagure nei cieli

I due disastri aerei dei voli Lion Air 610 ed Etiophian Airlines si sarebbero potuti evitare. Nelle due tragedie, datate rispettivamente 29 ottobre 2018 e 10 marzo 2019, persero la vita 346 persone. Entrambi gli incidenti non sarebbero successo se la Boeing avesse condotto adeguati controlli sui propri velivoli, senza nascondere i difetti e commettere tutta una serie di negligenze costate la vita a 346 persone.

Quest’oggi, al termine di un’inchiesta parlamentare negli Stati Uniti durata un anno e mezzo, è stata pubblicata la relazione finale dell’inchiesta sui disastri aerei che videro convolti due Boeing 727 dell’industria aeronautica statunitense. Un rapporto che inchioda la Boeing alle proprie responsabilità.

Nella documentazione di 238 pagine, infatti, la commissione Trasporti della Camera sottolinea tutti gli errori commessi dal produttore. Errori che avrebbero dovuto essere evitati, se solo non ci fossero state gravi omissioni costate care. Nel rapporto si legge: "Boeing ha fallito nella progettazione e nello sviluppo del 737 Max e la Faa, la Federal aviation administration ha fallito nella supervisione del Boeing e nella certificazione dell'aeromobile". E a seguire: "Gli incidenti, bensì sono stati l'orrendo culmine di una serie di presupposti tecnici errati da parte degli ingegneri della Boeing, della mancanza di trasparenza da parte del management di Boeing e della supervisione grossolanamente insufficiente da parte della Faa".

La relazione parla di gravi guasti ed errori nella progettazione, nello sviluppo e nella certificazione del modello 737 Max, entrato in servizio commerciale nel 2017 e che ha smesso di volare nel marzo 2019, dopo il secondo incidente in appena cinque mesi. L'indagine mostra - si legge ancora - "ripetuti gravi fallimenti",sia da parte dell'azienda che della Faa ed evidenzia che le pressioni produttive "hanno messo in pericolo la sicurezza pubblica".

Inoltre viene scritto come che la pressione finanziaria su Boeing per il programma 737 MAX, nella gara contro l'Airbus A320neo, ha portato alla riduzione dei costi e all'accelerazione del programma anche se non vi erano i presupposti.

Insomma, difetti di progettazioni, irregolarità, silenzi e omissioni, pagate ad altissimo prezzo da 346 innocenti. La Boeing, dal canto suo, ricaccia al mittente la ricostruzione, smentendo di essere stata inadempiente e confermando, invece, di aver sempre apportato tutte le modifiche richieste, così come dii aver sempre condotto regolari controlli sulla propria flotta di 737 Max. La società produttrice ha infatti replicato sostenendo di aver apportato tutte le contromisure necessarie per poter far tornare il 737 Max in volo, in sicurezza.

"Queste

tragedie non sarebbero mai dovute accadere. Prenderemo provvedimenti per fare in modo che non accada mai più", è stato il commento del presidente della commissione d’inchiesta parlamentare Peter De Fazio.

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