Libia, il governo non ha la fiducia. Tobruk dice "no" alle Nazioni Unite

A nemmeno una settimana dall'annuncio del nuovo governo di unità nazionale libico, creato allo scopo di superare le divisioni tra il parlamento di Tobruk e quello islamista di Tripoli, non riconosciuto a livello internazionale, la strada della nuova squadra è tutta in salita.

Se già gli auspici per il governo non erano dei migliori, alle problematiche emerse fin da subito si è aggiunto oggi il voto del parlamento filo-occidentale, che ha negato la fiducia all'esecutivo, con un voto contrario a larga maggioranza. Su 188 deputati eletti, e su 104 presenti, sono 89 quelli che hanno negato la fiducia alla compagine di 32 ministri.

Il voto è arrivato nel pomeriggio, dopo che un primo tentativo in mattinata era fallita a causa della mancanza del numero legale.

Il parlamento, che pure ha negato la fiducia, ha chiesto ai membri del Consiglio di presidenza del governo di riconciliazione, Omar al Aswad e Ali al Qatarani, di continuare il loro lavoro in attesa della nomina di una nuova squadra.

Il governo del premier Fayez al-Serraj era troppo "popolato" e il parlamento ha chiesto di mettere insieme un esecutivo dai numeri più ridotti entro dieci giorni.