Il reality "di guerra" australiano ​finisce sotto il fuoco dell'Isis

Un programma organizzato in Siria, al fronte. Che i concorrenti finissero sotto le pallottole dei jihadisti bisognava aspettarselo

Il reality "di guerra" australiano ​finisce sotto il fuoco dell'Isis

Su come sarebbe andata a finire, nessuno aveva dubbi. Non si può pensare di organizzare un reality show, organizzarlo nella Siria della guerra civile e non mettere in conto che i suoi partecipanti, come minimo, rischieranno di finire sotto il fuoco dei jihadisti.

Così è successo agli australiani di Go back to where you came from, un programma televisivo che si ripropone di far vivere ai concorrenti un'esperienza di trincea, portandoli sulle strade battute dai siriani in fuga dalla guerra, per poi mandarli in onda sulla SBS.

È di oggi la notizia che chi partecipa al reality è finito sotto il fuoco degli uomini dell'Isis. Tre dei sei concorrenti, lo si vede in un filmato pubblicato dalla rete televisiva, corrono ai ripari mentre si sente in sottofondo il rumore del fuoco di mortai dei jihadisti.

"Arrivano delle raffiche, state giù", dice la voce di una persona che scorta i concorrenti. Su questo punto battono i produttori dello show per difenderlo: i sei sono stati preparati ad affrontare una situazione del genere. Una risposta che sembra francamente non affrontare il problema di come si possa pensare di organizzare un programma di questo tipo allo stato attuale delle cose.

La SBS ha anche spiegato che i concorrenti sono stati accompagnati sulla linea del fronte da miliziani curdi, impegnati a difendere un villaggio dagli attacchi dell'Isis.

Non tutti sono così convinti delle misure di sicurezza utilizzate. Un ex ufficiale dell'esercito, Justin Bowden, ha fatto notare al Sidney Morning Herald che a tre australiani non è stato dato nemmeno un elmetto protettivo.

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