Burkina Faso, presi i jihadisti. "Puniti adoratori della Croce"

Le forze di sicurezza liberano 126 ostaggi in un albergo. Ucciso un jihadista in un altro hotel. Sarebbero almeno venti le vittime

Forze speciali francesi in azione a Ouagadougou
Forze speciali francesi in azione a Ouagadougou

Sono entrati sparando gli uomini del commando che ieri ha preso d'assalto il Cafè Cappuccino, bar di proprietà di un italiano a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso. C'è la mano di al-Qaida dietro l'attacco alla centralissima Avenue Nkrumah, dove si trova anche l'hotel Splendid, altro obiettivo dei terroristi e punto di riferimento per gli stranieri che si trovano nel Paese africano.

Un atto ostile che hanno rivendicato gli uomini dell'Aqmi, la filiale di al-Qaida che agisce nel Maghreb islamico, ma spesso anche portandosi più a sud, nel Mali e in questo caso in Burkina Faso, e sarebbe ancora un nuovo capitolo nella storia degli attacchi "contro la Francia e l'Occidente infedele", "contro gli adoratori della Croce, gli occupanti delle nostre terre, i saccheggiatori delle nostre ricchezze e coloro che violentano la nostra sicurezza". Francia che ieri ha messo in campo 30 uomini, arrivati dal Mali per affiancare 40 soldati locali e rispondere alla minaccia, mentre il Pentagono - che qui ha 75 soldati - assicurava "assistenza e consulenza".

Sarebbe almeno venti le persone già uccise dal commando jihadista che ha attaccato l'hotel e il cafè a Ouagadougou, probabilmente aprendosi la strada con due autobomba. Intorno alle 7.40 (ora italiana) si è udito uno scambio di colpi d'arma da fuoco con le forze di sicurezza.

Secondo il governo burkinabè 126 persone sarebbero riuscite a mettersi in salvo, poco dopo il via di un blitz per liberare l'albergo. Trentatre persone sarebbero ferite e sono almeno 23 i morti, di 18 nazionalità diverse.

Tre jihadisti - un arabo e due africani - sarebbero rimasti uccisi. Ci sarebbe però un altro attacco in corso, all'hotel Ybi, poco lontano e due austriaci sarebbero stati rapiti nel nord del Paese, ma non è chiaro se ci sia un legame con quanto sta succedendo nella capitale.

Le forze speciali stanno setacciando l'edificio alla ricerca di altri ostaggi o eventuali terroristi.

Già a novembre i jihadisti avevano portato a termine un attacco simile, prendendo di mira l'hotel Radisson di Bamako, capitale del Mali. Dietro al colpo di oggi ci sono gli uomini al-Mourabitoun, guidati dal jihadista guercio Mokhtar Belmokhtar.

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