Schiaffo della Svizzera alla Ue: ​ritirata la domanda di adesione

Non solo Brexit. La Svizzera invia un segnale chiaro a Bruxelles: "È giunto il momento di voltare pagina"

Schiaffo della Svizzera alla Ue: ​ritirata la domanda di adesione

Non solo Brexit. La Svizzera deve ufficialmente ritirare la domanda di adesione all'Unione europea inoltrata ventidue anni fa. Il Consiglio degli Stati, Camera alta del parlamento svizzero, ha approvato una mozione in tal senso di Lukas Reimann, del partito di destra Udc, già accolta dal Consiglio Nazionale (camera bassa) in marzo. Una mossa che arriva a pochi giorni dal referendum inglese sulla permanenza nella Ue e che minaccia ulteriormente la tenuta della comunità europea.

La domanda di adesione della Svizzera è considerata superata e non figura tra gli obiettivi della Confederazione, ma per i favorevoli alla mozione si tratta di inviare un segnale chiaro al popolo che nella sua maggioranza è contrario ad un'adesione. La mozione è stata, infatti, approvata con 27 voti a 13 e 2 astensioni. "Per diversi oratori favorevoli all'atto parlamentare - scrive l'agenzia di stampa svizzera Ats - è giunto il momento di voltare pagina, rompere col passato, affinché questo problema della domanda di adesione possa venir archiviato".

Intanto la Banca centrale svizzera, che "non esclude una moltiplicazione delle incertezze e delle turbolenze" in caso di Brexit, ha già pronto un paracaduto da aprire in caso di uscita del Regno Unito dall'Unione europea.

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