Ci sarà almeno una novità alle elezioni politiche di giugno in Francia. Una svolta in fondo attesa, ma di cui quest'oggi è arrivata l'ufficialità, con le dichiarazioni di Manuel Valls, che ha detto senza mezzi termini che in quell'occasione correrà insieme alla lista del neo-eletto presidente Emmanuel Macron.
Valls conclude così la sua virata verso La République En Marche!, dopo che già a marzo aveva voltato le spalle ai compagni di partito, annunciando che avrebbe votato per l'uomo che poi è stato eletto, contro la linea dettata da Benoit Hamon, leader del Partito socialista.
"Non è un'adesione, è una scelta della ragione", aveva detto allora Valls, spiegando che non era lecito prendere "alcun rischio" se la scelta era tra Macron e il Front National di Marine Le Pen.
Oggi tuttavia usa parole più drastiche: "Il partito socialista è morto, è già dietro di noi", dice alla radio Radio Télé Luxembourg (Rtl), negando tuttavia che si tratti di "un'imboscata".Il passo di Valls è quello che molti politici potrebbero compiere prima del prossimo round. Due le scelte che si pongono di fronte ai socialisti e ai repubblicani: unirsi ad En marche o tentare di battere il movimento.
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