Lele Mora deve restare in carcere. A deciderlo è stato il gup Elisabetta Meyer sulla base della relazione depositata dal perito, il professor Antonio Marigliano, secondo cui le condizioni di salute dell’ex agente dei vip sono compatibili con la detenzione.
Respinta la richiesta dei difensori di Mora che avevano chiesto gli arresti domiciliari. L'agente dei Vip è in carcere dal 20 giugno scorso per la bancarotta di Lm Management, reato per il quale aveva patteggiato la condanna a 4 anni e 3 mesi.
Più volte, nelle settimane scorse, i legali di Mora avevano reclamato la concessione dei domiciliari per il loro assistito, denunciandone il precario stato di salute. La procura aveva così disposto una perizia. La relazione del perito Marigliano aveva evidenziato che potrebbe essere opportuno un ricovero temporaneo in ospedale dove potrebbe intervenire uno specialista psichiatra. Tuttavia, secondo il perito, le condizioni generali di salute dell’ex agente dei Vip sono comunque compatibili con la detenzione in carcere.
Secondo Marigliano, "lo stato di salute
complessivo" di Mora, che lo scorso 30 dicembre ha tentato il suicidio ad Opera dove è detenuto, "non presenta attualmente segni clinici tali da farlo ritenere non compatibile con la detenzione carceraria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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