In mostra a Roma il Made in Italy che ha nutrito la nostra identità nazionale

Al Palazzo delle Esposizioni e al Macro del Testaccio la grande mostra «Unicità d'Italia», con 300 oggetti premiati per il creativo design dal Compasso d'Oro

Il Made in Italy rafforza e ha rafforzato il sentimento di identità nazionale del nostro popolo?
É positiva la risposta che dà la grande mostra su mezzo secolo di storia italiana attraverso l'eccellenza del design inaugurata a Roma, nelle due sedi di Palazzo delle Esposizioni e del Macro Testaccio La Pelanda e che rimarrà aperta fino al 25 settembre.
Si chiama, infatti, «Unicità d'Italia. Made in Italy e Identità Nazionale» e rientra nelle celebrazioni per i 150 anni dell'Unita d'Italia.
Sono esposti per la prima volta 300 oggetti della Collezione Storica del Compasso d'Oro ADI, che dal 1954 premia l'eccellenza del design italiano, dalla mitica Fiat Cinquecento ai modelli più famosi di poltrone e televisori, macchine da scrivere e lampade, come la Costanza in policarbonato .
Vengono raccontate anche 75 storie, che riguardano l'ideazione di altrettanti oggetti e soluzioni, insigniti del prestigioso premio nazionale del design, comprese le informazioni alfanumeriche per stazioni e aeroporti.
La grande mostra a Palazzo delle esposizioni, promossa dal ministero dello Sviluppo economico, affida il suo racconto espositivo a sei percorsi tematici: il progetto del lavoro; dalla ricerca al quotidiano; nuovi italiani nuove cose; tempo libero; il rigore del poco; la liberazione dei linguaggi.
Si racconta l'evoluzione del saper fare italiano negli ultimi 50 anni, mostrando come la nostra qualità progettuale e produttiva abbia modificato stili di vita e comportamenti sociali e di consumo.
Il presidente del Comitato delle Celebrazioni per i 150 anni dell'Italia, Giuliano Amato, giudica ottima l'idea di agganciare questa storia del design al Compasso d'oro, «perchè dà prova della peculiare integrazione tra creatività e processo imprenditoriale: in Italia abbiamo la capacità di esprimere il bello e il funzionale in uno stesso oggetto».
Il design non è solo «fashion», legato al mondo della moda, è un elemento che entra anche nel momento produttivo. «Prendiamo la pasta - spiega Amato-, in Italia ne produciamo più di cento tipi, in Cina ci sono solo gli spaghetti. Questa incredibile diversità è tutta nel design».
Una creatività che però da sola non basta: oggi è essenziale la ricerca e la formazione da rinnovare costantemente.
La collezione del Compasso d'oro è tra le più importanti al mondo perchè, ha detto la presidente Adi Luisa Bocchietto, « si è costruita nel tempo e quindi illustra perfettamente l'evoluzione del settore: è una mostra facile in quanto quella del design coincide spesso con la nostra storia personale».
Un modello di televisore o di apparecchio telefonico, la poltrona o la lampada, sono nei ricordi di tutti come oggetti comuni.
Eppure, molti di essi da parecchio tempo hanno trovato posto nei musei. «Chi di noi non si è stupito - ha ricordato Amato - visitando il Moma di New York e vedendo esposte la macchina da scrivere Olivetti Lettera 22, la tv della Brion Vega o la Vespa?».
Curata da Enrico Morteo, la rassegna di Palazzo delle Esposizioni è dunque un excursus che parte proprio dal simbolo del boom economico, dalla Fiat 500, che alla sua uscita cambiò la vita di milioni di italiani.

E ogni oggetto premiato è nel suo contesto, con il suggestivo allestimento di Enzo Eusebi.
Al Macro Testaccio La Pelanda è invece esposto il presente e il futuro, con le soluzioni del design che partecipano all'edizione 2011 del Compasso d'oro: il 12 luglio saranno proclamati i nuovi vincitori.

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