Sono le conchiglie il tema della mostra «Dopo la marea. Frammenti di oceano a Milano» di Monica Sori. La pittrice milanese le rappresenta utilizzando inchiostri e solventi su tele di lino grezzo e carta da incisione. Il risultato? Non una semplice raffigurazione, ma giochi di luce e colori onirici che lasciano spazio all'interpretazione di chi guarda. «La forma delle conchiglie mi ha sempre affascinato», spiega Monica Sori. «L'occasione per penetrare nei segreti delle loro forme mi è giunta da un viaggio in un paese tropicale, dove la marea ogni mattina ne lasciava sulla spiaggia frammenti e pezzi più grossi che mi hanno aiutato a catturare soprattutto l'armonia interiore e il significato simbolico delle loro spirali».
L'uso degli inchiostri, cioè di colori che si legano all'acqua, ha permesso alla pittrice di trattare con le trasparenze la valenza metaforica di queste forme: la ricerca dell'infinito nella natura come nell'uomo che ne è parte integrante, il percorso obbligato di quest'ultimo all'esistenza terrena, con un inizio e una fine, ma anche la sua ricerca esasperata verso una continua elevazione.
Dopo la mostra collettiva dello scorso anno «Pantelleria: archeologia, arte, emozioni», il tema della natura torna in queste nuove opere di Monica Sori che, dal 2001, ha intrapreso il suo percorso di crescita artistica: dai primi quadri che richiamano la grande tradizione dell'olio su tela, fino alle attuali opere più simboliche e concettuali.
L'inaugurazione è mercoledì 13 maggio alle 18,30 presso «SpazioSavona55», in via Savona 55 a Milano. L'ingresso è libero. Le opere resteranno esposte anche venerdì 14 e sabato 15 e l'artista sarà a disposizione di chi volesse incontrarla dalle 16 alle 21.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.