Un semplice gesto e l’abitacolo si riempie di luce. La nuova Citroen C3 non smentisce il il claim “Créative Technologie” che da molto tempo accompagna le auto marchiate “double chevron”, e si inventa un sistema a scomparsa che fa sparire una parte del tetto e regala visibilità e luminosità da record.
La nuova C3, in vendita già da un anno, ha linee fluide ed arrotondate, come il modello precedente, ma l’immagine complessiva è più elegante, grazie al nuovo frontale, che integra lo stemma della Casa all’interno della griglia, e ai nuovi LED integrati sotto i proiettori.
In linea con l’eleganza degli esterni, anche gli interni mostrano ottime finiture, materiali di qualità, dettagli cromati, rivestimenti in materiale soft touch; e lo spazio non manca. Nonostante le dimensioni compatte -3940 mm di lunghezza, 1710 di larghezza e 1520 di altezza- la C3 è in grado infatti di ospitare comodamente cinque persone e anche la capacità del bagagliaio - 300 litri - non è affatto male. Inoltre la seduta piuttosto alta dei sedili facilita l’ingresso e l’uscita dall’auto; mancano le maniglie, sia lato guida sia passeggero, ma è il prezzo da pagare per il soffitto scorrevole.
Citroen C3 si trova decisamente a suo agio nel traffico cittadino, grazie anche al diametro di sterzata di appena 1.030 mm. Le sospensioni poi, piuttosto morbide, smorzano bene tombini e pavé e contribuiscono al buon livello di comfort generale. L’abitacolo è ben insonorizzato e anche il rumore del motore è ben filtrato e non appare sordo e sgradevole come altri tre cilindri. A proposito, si direbbe che questa sia proprio l’architettura del momento per le city car e non solo (ad esempio Peugeot 208, Nissan Note,Toyota Aygo, o la nuova Renault Twingo con motore posteriore). Il motivo? Con questo motore si riesce ad avere la classica botte piena e moglie ubriaca. Questa architettura consente alle Case di risparmiare costi di produzione; ma all'utente consente di risparmiare in costi di gestione: tagliandi e consumo di carburante ne beneficiano.
Per quanto riguarda infatti i consumi della nuova C3, quelli medi rilevati durante il nostro test – che si è svolto in ogni situazione, dall’autostrada alle salite di montagna – è stato di circa 15 km/l ma, con un po’ di attenzione, si riescono a superare i 20.
Non chiedete alla Citroen C3 1.2 VTi accelerazioni brucianti, non perché i suoi 82 cv di potenza massima siano particolarmente pigri ma perché il tre cilindri predilige linearità e fluidità; caratteristiche queste che si ritrovano anche nel comportamento stradale. Assetto votato al comfort e seduta semirialzata si pagano infatti con un leggero rollio nei cambi di direzione, ma Citroen C3 ha un comportamento neutro e sempre prevedibile e se si esagera interviene comunque l’ESP. Lo sterzo è leggero ma preciso; i freni potenti ma un po’ bruschi nell'attacco.
I comandi di bordo sono ben accessibili e intuitivi, così come intuitivo ed esteticamente gradevole è il display touch screen da cui si controllano tutti i parametri dell’auto e sui cui vengono proiettate le immagini della telecamera di retromarcia con sensori di parcheggio (opzionale), una novità tecnologica che facilita le manovre. Ricco anche il sistema di infotaiment che, sulla Exclusive della nostra prova, comprende Connecting Box (kit viva voce Bluetooth con funzione streaming audio, prese jack e USB) e Sistema di navigazione eMyWay
Prezzi della C3 1.2 VTi: da 14.900 della versione Seduction a 17.400 della e-VTi Exclusive ETG-5.
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