Il maltempo ha la meglio su tutti, anche sulla Formula 1, costretta a rimandare a domenica mattina le qualifiche per la griglia di partenza del Gran Premio del Brasile. Dopo quasi due ore di attesa, la pioggia battente aveva reso impraticabile il circuito di Interlagos, tanto da far andare fuori pista anche la safety car. Tutto rinviato, quindi, al primo pomeriggio italiano per la lotta per la pole position tra McLaren, Ferrari e la ritrovata Red Bull di Max Verstappen, che ha subito l'ennesima penalità in gara durante la sprint race. Il campione del mondo si è avvicinato troppo alla vettura di Piastri ed è stato penalizzato di 5 secondi, regalando la terza posizione a Charles Leclerc.
Norris guadagna quindi tre punti su Verstappen mentre la lotta per la classifica costruttori è sempre più serrata. Al momento non si hanno ancora informazioni ufficiali sull'orario delle qualifiche ufficiali. Il rischio è che, considerato che la situazione meteorologica di domenica sarà altrettanto problematica, gli organizzatori siano forzati a continui rinvii fino all'ipotesi estrema di cancellare lo stesso gran premio. La speranza è che, domenica alle 19 le Ferrari siano in pista per continuare a lottare per il mondiale ma nessuno può essere certo di cosa succederà.
Duello a tre Norris-Leclerc-Max
Se l’attenzione dei tifosi azzurri è concentrata sul duello tra Ferrari e McLaren, il resto del mondo pensa alla sfida tra Max Verstappen e Lando Norris per il titolo mondiale piloti. I duellanti partono uno dietro l’altro nella sprint race: anche se i punti in palio non sono molti, una vittoria dell’inglese sarebbe fondamentale per mettere pressione al campione in carica. Norris sembra partire meglio di Piastri ma non riesce a scippare la prima posizione al compagno di squadra: Charles Leclerc fa il gioco della McLaren e si tiene dietro Verstappen. Sainz si tiene dietro Russell ma i due ferraristi sono costretti a difendere le proprie posizioni nei primi giri: questo si riflette sui tempi sul giro, con le due McLaren che aprono un po’ di luce nei confronti dei rivali. Una volta attivato il Drs, il campione del mondo attacca più volte il monegasco, che però riesce a difendere il suo terzo posto: Sainz riesce invece a scrollarsi di dosso la Mercedes di Russell, ma ha ancora un secondo e mezzo da recuperare su Verstappen.
Invece di salutare la compagnia come al solito, le McLaren perdono qualche secondo nei confronti di Leclerc, che si avvicina al duo di testa, senza però riuscire ad entrare in zona Drs. Verstappen, però, mette un giro veloce e si incolla agli scarichi della Ferrari: Sainz, invece, è costretto ad accontentarsi della quinta posizione. Norris non è brillante come al solito e viene ripreso sia da Leclerc che da Verstappen, formando un trenino che potrebbe dare spettacolo. Il muretto chiede a Piastri di far rientrare Norris in zona Drs ma il rischio è di doversela battere anche con gli inseguitori. A metà gara è il ferrarista a mettere nel mirino l’inglese, che non riesce a rimanere in scia a Piastri e deve guardarsi le spalle. Al giro 13 un lungo di Leclerc in curva 1 apre la porta all’attacco di Max, che viene però rintuzzato dal monegasco: le McLaren ne approfittano per guadagnare terreno ma la gara rimane comunque apertissima.
A 10 giri dalla fine della sprint race, i quattro di testa rimangono in meno di due secondi mentre Sergio Perez è riuscito a risalire in nona posizione, confermando i passi avanti della Red Bull qui ad Interlagos. Con Verstappen negli scarichi, Leclerc perde terreno sul duo di testa, che a questo punto pensa solo ad arrivare al traguardo. Alla fine, l’ennesimo errore in curva 1 costa la terza posizione al monegasco, che viene infilato dal campione del mondo: gli ultimi sei giri vivono della complicata rincorsa della Red Bull nei confronti delle McLaren, che tengono il ritmo alto. Alla fine lo scambio di posizione arriva a due giri dalla fine ma Verstappen si avvicina tantissimo: a salvare Piastri arriva la virtual safety car per la posizione pericolosa della Haas di Hulkenberg. Si torna a correre circa mezzo giro prima della bandiera a scacchi: Max prova un paio di volte l’attacco ma non affonda il colpo. Vince quindi Norris e recupera tre punti nei confronti di Max Verstappen: Ferrari in quarta e quinta posizione.
Alla fine vince la pioggia torrenziale
Con la lotta per il campionato del mondo al calor bianco, l’attesa per le qualifiche ufficiali a San Paolo era altissima ma non c’è voluto molto prima di capire che la serata sarebbe diventata presto molto complicata. Già 40 minuti prima dell’orario previsto per la Q1, la pioggia è iniziata a scendere pesantemente, tanto da allagare nel giro di pochi minuti molti punti della pista di Interlagos. Con molte curve trasformate in vere e proprie piscine, la direzione gara è stata costretta a rimandare di 20 minuti l’inizio delle qualifiche. L’eroico pubblico paulista ha sopportato senza fare una piega il meteo ma i tuoni e fulmini hanno fatto temere il peggio. Mentre gli specialisti della pioggia come Norris, Verstappen e Hamilton si fregavano le mani al pensiero di una gara bagnata, gli esperti meteo delle varie scuderie scuotevano la testa: secondo i loro modelli, la pioggia domenica potrebbe essere ancora peggiore.
Alle 19.14 ora italiana, la Fia annuncia un ulteriore ritardo di 30 minuti e, quando la pioggia torna fittissima, la direzione gara fa scendere in pista l’auto medica per verificare la praticabilità del tracciato. Alle 19.31 la Fia aveva poi annunciato che le qualifiche sarebbero iniziate 30 minuti dopo ma il tempo prima del tramonto non è molto. Quando in pista scende anche la safety car, un cauto ottimismo si fa largo ai box: il problema, però, è le enormi pozze che rendono impraticabili alcuni tratti del circuito. Subito dopo l’ulteriore rinvio alle 20.15, il temporale riprende con maggiore intensità, Nonostante il gran lavoro degli inservienti, l’asfalto di Interlagos è troppo viscido e, rinvio dopo rinvio, anche la Fia si rende conto di stare combattendo contro i mulini a vento e getta la spugna.
Tra i più scocciati c’è Max Verstappen: se non si dovessero tenere le qualifiche, la griglia sarebbe assegnata coi risultati delle libere. Il campione del mondo era finito 15° ma deve scalare cinque posizioni, partendo addirittura in 20° posizione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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