Litiga con la compagna e la ferisce con un paio di forbici: denunciato

La donna è stata soccorsa da alcuni familiari e accompagnata in ospedale, dove è stata curata dal personale medico

La strada dove è avvenuto il litigio
La strada dove è avvenuto il litigio

La violenta aggressione si è consumata in un piccolo appartamento di Chiaia, lussuoso quartiere di Napoli, dove un uomo di 36 anni ha ferito con delle forbici la compagna 35enne, al termine di una furibonda lite. L’aggressore ha perso il controllo delle proprie azioni e ha lanciato l’oggetto appuntito addosso alla fidanzata, ferendola a una gamba. La donna è stata soccorsa da alcuni familiari e accompagnata in ospedale, dove è stata curata dal personale medico.

Nella struttura ospedaliera San Paolo di Fuorigrotta sono giunti gli agenti del locale commissariato di polizia, che hanno ascoltato la testimonianza della vittima dell’aggressione, che ha denunciato il suo compagno. Qualche settimana fa, un episodio simile a Frattaminore, nella periferia napoletana, la polizia ha arrestato un uomo di 54 anni, il quale si è barricato in casa con le armi prima di aggredire moglie e figli.

Ad intervenire sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Frattamaggiore, che erano stati contattati dalle due donne preoccupate per la reazione del loto congiunto. I poliziotti, per evitare che la situazione degenerasse, hanno avvisato anche i vigili del fuoco, per mettere in sicurezza l’intera zona. Le forze dell’ordine hanno impiegano molto tempo prima di liberare i due ostaggi e arrestare l’aggressore, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni dolose.

La polizia ha negoziato per alcune ore con il 54enne, che alla fine si è arreso, ha aperto la porta di casa e ha consegnato agli agenti del commissariato le armi conservate nella cassaforte. Precedentemente, invece, un uomo di 47 anni di Castel San Giorgio, nel Salernitano, è finito a processo con il giudizio immediato. L’imputato avrebbe obbligato la moglie ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà e maltrattato per lungo tempo la figlia. Il provvedimento giudiziario è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Gli episodi di violenza sono accaduti lo scorso mese di settembre, quando sono stati scoperti dai carabinieri, i quali avevano avviato le indagini che, in un primo momento, costarono all’uomo il divieto di avvicinamento alla moglie e alla figlia.

Il 47enne, per futili motivi, picchiava e offendeva le donne, in particolare la compagna, aggredita spesse volte anche davanti ai figli, di cui uno è minorenne. Pugni, schiaffi, botte e vere e proprie sevizie quelle inflitte dall’uomo ai suoi familiari.

La moglie era più volte minacciata di morte, mentre la ragazza veniva presa a schiaffi e calci, poi tirata per i capelli. Ad incastrare il 47enne è stato il racconto delle vittime, le quali hanno detto alle forze dell’ordine di aver subito umiliazioni e violenze fisiche.

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