Il preside di Caivano: "Con questo governo l'aria è cambiata. La sinistra cosa ha fatto?"

Roberto Saviano e il Pd incolpano l'esecutivo per la scia di violenza a Napoli. Ma il preside dell'Istituto Comprensivo Parco Verde, Bartolo Perna, li smaschera: "Non li ho mai visti qui, né prima né dopo"

Il preside di Caivano: "Con questo governo l'aria è cambiata. La sinistra cosa ha fatto?"
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Nella giornata in cui sono fiorite diverse polemiche da parte di Roberto Saviano e diversi esponenti del Partito Democratico - che in qualche modo avevano accusato (nemmeno troppo) indirettamente il governo Meloni per gli omicidi avvenuti recentemente a Napoli - ecco arrivare la netta presa di posizione di Bartolo Perna, preside dell'Istituto Comprensivo Parco Verde, che difende a spada tratta l'esecutivo nazionale sull'efficacia del decreto Caivano. Tutto, infatti, era nato dalle parole dell'autore di Gomorra che, in un articolo del Corriere della Sera di sabato 9 novembre, aveva scritto testualmente: "Il completo fallimento del modello Caivano, sbandierato dal governo, si vede in questi omicidi" commentando così i recenti fatti di sangue accaduti nel capoluogo campano, dove in poco più di una settimana sono stati uccisi tre ragazzi. In questo, spalleggiato subito dal deputato e membro della segreteria Pd, Marco Sarracino.

Dal canto suo, invece, Perna etichette assolutamente come "sterili" affermazioni di Saviano e dei dem e ricorda gli interventi del governo a Caivano. "Io sono di sinistra, ma non ritengo costruttive le critiche dem del al decreto Caivano. Cosa hanno fatto in questi anni? Non li ho mai visti qui, né prima né dopo" esplicita chiaramente il preside, il quale chiede soluzioni reali. "Saviano può criticare quanto vuole, ma io chiedo soluzioni. Non bastano le parole. Se davvero pensa che il decreto Caivano non sia sufficiente, vorrei sapere cosa farebbe lui al posto di chi oggi sta provando a intervenire", spiega. Perna, quindi, elogia l'intervento del governo Meloni e del ministro dell'istruzione, Giuseppe Valditara. "Si respira un'aria nuova dopo il decreto Caivano - sottolinea -. Grazie a questo governo, oggi vedo i ragazzi a scuola, vedo maggiore attenzione da parte delle istituzioni e delle famiglie. Finalmente ci sono più controlli e segnali positivi. I miei studenti oggi hanno i libri, la scuola è più sicura, i bagni funzionano. È la prima volta che vedo interventi così concreti per la mia scuola", conclude.

Una linea inequivocabile, molto simile a quella pronunciata pubblicamente nelle scorse ore anche da don Patriciello, che aveva affondato il colpo contro Saviano: "Negli ultimi vent'anni ti ho invitato tante volte a ritornare. A dare voce alle nostre voci. Non lo hai mai fatto. Non sei mai venuto". Da questo punto di vista, anche Pina Pascarella, insegnante nello stesso istituto, ha voluto pienamente confermare i cambiamenti e invoca una presenza costante delle forze dell'ordine: "Serve un'azione forte e costante. Il Parco Verde ha bisogno di un'attenzione continua".

La professoressa conclude infine con un appello all'unità: "Abbiamo il dovere di unirci e di fare qualcosa di concreto per il nostro territorio. Non basta accusare, serve lavorare insieme, al di la' delle divisioni politiche, per dare un futuro ai nostri giovani".

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