
Gravissimo attacco nella notte nel cantiere del Museo della Shoah di Roma nel giorno in cui si celebra la "Giornata in memoria dei Giusti dell'umanità". Questa mattina, il direttore dei lavori per la costruzione del nuovo museo della Shoah di Roma, in via Alessandro Torlonia, davanti al cantiere ha trovato alcuni escrementi e volantini pro-Palestina sui lucchetti del cancello sui cartelli di avviso lavori. Immediata la denuncia e l'inizio delle indagini della Digos, ma questo non è che l'ultimo episodio in ordine temporale che sfregia la memoria dell'olocausto ebreo.
Nelle ultime settimane, nell'area cantieristica, sono stati ritrovati altri escrementi, una testa di maiale e scritte che ricordano i morti a Gaza, oltre ad alcuni volantini pro Palestina. Tra le scritte "Assassini infami" e "Oggi 45mila morti" con una chiazza di vernice rossa a simboleggiare il sangue. Su alcuni volantini è scritto "Fermare il genocidio a Gaza" mentre su un altro, sporcato con escrementi, compare una foto che ritrae il popolo di Gaza. "Ora parlo da comune cittadino e trovo indegno, deprecabile con tutta la forza possibile, quello che è avvenuto. L'antisemitismo riprende forme vecchie e nuove davvero preoccupanti, è dovere di tutti combatterlo soprattutto in termini culturali", ha dichiarato l'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Il progetto per la realizzazione del museo risale a circa 20 anni fa ma fu grazie all'ex ministro che prese ritmo la sua costruzione: a marzo del 2023 annunciò lo stanziamento di 10 milioni di euro che ha poi dato impulso al progetto per il museo elaborato dall'architetto Luca Zevi.
"La legge per l'istituzione e il finanziamento del museo della Shoah, tra le tante, è una delle cose di cui più vado orgoglioso. In tutte le grandi Capitali esiste da tempo perché la memoria dell'Olocausto posto in essere dal nazifascismo è fondamentale per la civiltà", ha concluso il ministro Sangiuliano. Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha deplorato l'attacco continuato: "Gli atti intimidatori compiuti al cantiere del Museo della Shoah sono inquietanti e fanno rabbrividire. La condanna di questo, come di altri gesti, deve essere corale e decisa". Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, è intervenuto sul caso per dire "basta con la cultura dell'odio. L'orribile atto di vandalismo al cantiere del museo della Shoah è figlio di un'ideologia malata che molti hanno sottovalutato e non curato. La sofferenza del popolo ebraico dev'essere condivisa non dimenticata".
Mara Carfagna, deputata di Noi Moderati-Centro Popolare, ha sottolineato che questo è la conferma del "prepotente ritorno di un antisemitismo feroce, che non si ferma nemmeno davanti ai luoghi della memoria. Un insulto indegno, che va ben oltre il vandalismo. La conferma di una deriva sempre più preoccupante".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.