Buon compleanno, Giornale. Il prossimo 25 giugno il quotidiano fondato da Indro Montanelli compirà ufficialmente i suoi primi cinquant'anni di storia. In quel giorno di inizio estate del 1974, infatti, il grande giornalista di Fucecchio mandò in stampa la prima copia di quel nuovo organo d'informazione di forte ispirazione liberale che avrebbe rivoluzionato l'intero giornalismo italiano. "Fanfani conta amici e nemici" fu il primissimo titolo di apertura del "Giornale nuovo". Per quanto il genetliaco del mezzo secolo di vita si festeggerà - calendario alla mano - soltanto tra tre giorni, in realtà sono già stati tantissimi gli eventi che hanno celebrato il nostro quotidiano in questa prima metà dell'anno solare 2024. E non è ancora finita. Prossimo appuntamento il 24 giugno agli Ibm Studios in Piazza Gae Aulenti, a Milano (Iscriviti qui)
Mercoledì pomeriggio il direttore Alessandro Sallusti ha condotto la grande manifestazione all'hotel Portrait di Milano che ha visto sul palco l'intervista con Giorgia Meloni e subito dopo il dialogo tra Nicola Porro e Mike Pompeo, oltre agli interventi di saluto dell'ex editore Paolo Berlusconi, dei vicepresidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini e del presidente del Senato, Ignazio La Russa. Nella location milanese erano presenti tuttavia numerosi altri esponenti di governo nazionali e locali, rappresentanti istituzionali, imprenditori, manager, giornalisti e intellettuali. Tra i tanti, Matteo Piantedosi, Attilio Fontana, Luigi Brugnaro, Antonio Angelucci, membro della Camera dei Deputati ed editore de Il Giornale, Vittorio Feltri, Giovanni Malagò, Letizia Moratti, Marco Tronchetti Provera, Nicola Speroni, Amministratore delegato de Il Giornale, Remo Ruffini, Paolo Del Debbio e Stefano Zecchi.
Nella giornata di lunedì 24 giugno si concluderà un lungo percorso di avvicinamento al momento in cui si potrà da "protocollo" esclamare ad alta voce: "Tanti auguri!". Ma il primo evento pubblico si è tenuto Circolo Filologico Milanese per celebrare i 50 anni del Giornale ed è avvenuto lo scorso 29 febbraio. Sallusti e tutte le altre firme prestigiose del quotidiano milanese hanno "sfidato" il giorno bisestile per inaugurare i festeggiamenti: "100 giorni alle elezioni - Il futuro dell'Europa" il titolo della manifestazione che analizzava le sfide geopolitiche ed economiche dell'Europa al voto e gli scenari all'orizzonte, tra guerre e sconvolgimenti destinati a far emergere un nuovo disordine mondiale. Dopo i panel moderati da Nicola Porro e Augusto Minzolini, il direttore responsabile del Giornale ha intervistato Antonio Tajani e Matteo Renzi.
Il 10 aprile ci si è spostati a Torino, più precisamente al Polo del '900, per discutere di "Intelligenza Artificiale – La Quinta Rivoluzione". Nel cuore del capoluogo piemontese c'è stato confronto tra i grandi protagonisti dell'impresa e dell'innovazione 5.0, con un panel dedicato alle nuove frontiere dell'AI condotto da Hoara Borselli i cui ospiti erano Marco Ditta (Group Head Data & Artificial Intelligence Intesa), Barbara Caputo (professoressa ordinaria e Direttrice Hub sull'Intelligenza Artificiale Politecnico di Torino), Mauro Crippa (DG Informazione Mediaset) e Michele Grazioli (CEO Vedrai Spa). Nicola Porro ha invece affidato la parola agli esperti che conoscono i segreti delle nuove tecnologie digitali e ne studiano le ulteriori applicazioni d'avanguardia: Uljan Sharka (CEO iGenius), Xabi Uribe-Etxebarria (Founder & CEO Sherpa.ai) e Carlo Cavazzoni (Responsabile Leonardo Lab).
Poco più di un mese dopo Genova ha ospitato "Quo vadis Terra": il 15 maggio, infatti, due dibattiti pubblici hanno affrontato al Palazzo Ducale i temi della transizione verde. Dopo l'incontro iniziale con il sindaco Marco Bucci Il prezzo della sostenibilità era stato l'argomento al centro di un confronto tra Mario Tartaglia (Responsabile FS Research Centre Gruppo FS), Luigi Merlo (Presidente di Federlogistica-Conftrasporto) ed Elena Flor (Responsabile Esg Steering di Intesa Sanpaolo). Si è poi arrivati a discutere delle nuove frontiere tecnologiche della transizione energetica - tra opportunità, innovazioni e utopie green - insieme a Raffaella Luglini (Direttore Sostenibilità di Leonardo), Maria Enrica Danese (Direttore Comunicazione & Sostenibilità Tim) e Matteo Cidda (Responsabile Comunicazione e Responsabilità Sociale di Banco Bpm), per concludere l'evento con un faccia a faccia tra Alessandro Sallusti e Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il 5 giugno Verona ha invece ospitato "Made in Italy - Unici al mondo": un modo per celebrare l'alchimia che rende il nostro Paese un'eccellenza globale. Il genio tricolore è un mix di creatività, tenacia, spirito imprenditoriale e tradizioni che hanno attraversato il tempo e le mode. Nella sede veronese di Confindustria, accolti dal presidente Emanuele Orsini, sono state raccontate alcune storie esemplari d’impresa che hanno portato il brand italiano nel mondo. Tra gli ospiti ci sono stati Sandro Boscaini (Presidente di Masi Agricola Spa), Massimiliano Anzanello (Ad di Arte Bianca - Pan Piuma), Andrea Compagnucci (Direttore Marketing Arena di Verona). Poi, nella tavola rotonda moderata dal vicedirettore de il Giornale, Osvaldo De Paolini, con Hoara Borselli, gli interventi Stefano Susani (Ad di Amplia - Autostrade per l’Italia), Cesare Trippella (Head of Leaf EU Philip Morris International), Luigi Scordamaglia (Ad di Filiera Italia) e Domenico De Angelis (Condirettore Generale Banco BPM). Infine, il colloquio con Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti, sulla tutela della filiera agroalimentare italiana e delle sue eccellenze.
Insomma, il viaggio è stato lungo e denso di appuntamenti. Ma i dibattiti non sono stati l'unico motore che ha animato questa gigantesca festa che ha inondato il Nord Italia. Sì, perché a inizio giugno i vertici del Giornale sono stati ricevuti in udienza privata da Papa Francesco. Alla Seconda Loggia del palazzo apostolico Alessandro Sallusti ha presentato al Santo Padre la delegazione: il direttore editoriale Vittorio Feltri, la famiglia dell'editore rappresentata da Antonio, Gianpaolo, Alessandro e Simone Angelucci con i rispettivi figli, l'amministratore delegato del gruppo Nicola Speroni e la direttrice generale Stefania Bedogni.
La famiglia Angelucci ha donato al Papa un crocefisso romano del Seicento oltre che la prima copia originale de Il Giornale e una scultura realizzata appositamente per celebrare il cinquantesimo; Francesco ha contraccambiato con dei rosari da lui benedetti. Gli stessi vertici - insieme al quirinalista Massimiliano Scafi - sono stati poi accolti anche da Sergio Mattarella, al quale è stata donata la prima copia originale de il Giornale e una scultura appositamente realizzata per celebrare il cinquantesimo anniversario. Una ricorrenza che verrà conclusa lunedì 24 giugno l'evento intitolato "Il Giornale 50 anni dopo".
Agli IBM Studios in piazza Gae Aulenti, si analizzeranno diverse rilevanti tematiche sull'attualità. Prima "La scommessa della pace": qua Nicola Porro modererà il dibattito con Claudio De Scalzi, Amministratore Delegato di Eni, Giampiero Massolo, Presidente Mundys, e Ana Palacio, ex Ministra degli Esteri della Spagna. "Obbligati a crescere" è l'argomento cui si confronteranno Flavio Cattaneo, Ad di Enel, Carlo Cimbri, Presidente Gruppo Unipol, Giuseppina Di Foggia, Ad di Tema, e Cristina Scocchia, ad di Illycaffè, moderati da Osvaldo De Paolinis. A metà giornata Bruno Vespa rievocherà, in "Orgoglio e Libertà - I protagonisti", vecchi aneddoti con coloro che sono succeduti a Montanelli nella direzione del Giornale: Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro, Mario Giordano, Alessandro Sallusti e Augusto Minzolini.
L'ex Segretario di Stato degli Usa Mike Pompeo verrà intervistato da Nicola Porro, dopo di che Hoara Borselli parlerà di "Cambio di paradigma" con Pierroberto Folgiero, Ad di Fincantieri, Marco Hannappel, Ad di Philipp Morris Italia, e Pietro Labriola, Ad di Tim. "Il sogno sostenibile" dà il titolo al panel con Marco Mari, Esperto di Sviluppo Sostenibile, Claudia Parzani, Presidente di Borsa Italiana, Tommaso Sabato, Presidente Acea Infrastructure, e Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l'Italia.
Vittorio Macioce, infine, condurrà "Quel maledetto 1974" in compagna di Michele Brambilla, scrittore ed editorialista del Giornale, la giornalista Domizia Carafoli, il ministro della Cultura, Giuliano Sangiuliano, e Massimiliano Scafi. Il tutto alla vigilia delle cinquanta simboliche candeline da spegnere per ricordare da dove tutto è cominciato: da quel "Fanfani conta amici e nemici" firmato Indro Montanelli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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