"Meglio rubare se non puoi pagare". Giovani disposti a tutto per ciò che vogliono

L'estate segnata dalla violenza non risparmia neanche il personale dipendente nei negozi. A Roma diversi i casi di aggressione da parte di giovani per ottenere l'oggetto dei loro sogni

"Meglio rubare se non puoi pagare". Giovani disposti a tutto per ciò che vogliono
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L'estate che siamo in procinto di lasciarci alle spalle sarà purtroppo ricordata come una delle più cruente per quanto riguarda la violenza praticata da soggetti giovanissimi.

L'emergenza stupri continua a tenere banco sia per quanto riguarda il crescente numero di casi che anche in questi giorni sembra che non cessi sia per l'età dei violentatori che é spesso sotto i 25 anni. Allo stesso tempo, sono sempre più frequenti episodi di aggressione in qualsiasi contesto e a qualsiasi ora del giorno, tant'è che negli ultimi mesi si sono spesso verificate azioni criminali ai danni di negozianti sempre da parte di giovani disposti a rubare e lasciarsi andare alle mani pur di ottenere l'oggetto dei loro desideri.

L'ultimo episodio che ha visto coinvolto un giovane ragazzo in un atto criminoso è stato un tentativo di furto presso un negozio della Stazione Termini di Roma. Secondo quanto racconta Fanpage.it, a rendere noto l'episodio è stata la pagina Instagram "Welcome To Favelas" mediante la pubblicazione del video, girato da dei passanti che hanno assistito alla scena esternamente dal negozio, in cui viene immortalato il giovane braccato dalla Polizia ferroviaria (Polfer) mentre si trovava nel negozio di Foot Locker. Si tratta di un ventenne tunisino che una volta entrato nel negozio si è cimentato nel tentativo di portare via un manichino con addosso diversi accessori per un valore pari a 500 euro. Il personale del negozio, stranito dal comportamento del magrebino, ha immediatemente contattato la Polfer e alla vista degli agenti, il giovane ha reagito ma i poliziotti sono riusciti ad immobilizzarlo nonostante il ragazzo abbia cercato più volte di dimenarsi e opporre resistenza.

Questo caso però, purtroppo, non è il solo che riguarda tentativi di furto nei luoghi dediti alla vendita avvenuti negli ultimi mesi. A Treviso, poca prima dell'inizio dell'estate, un altro negozio di Foot Locker era stato bersaglio di atti criminali. Due 18enni sono entrati in negozio nel tentativo di rubare un paio di pantaloncini della "Nike" per poi scagliarsi con violenza contro il proprietario che aveva provato a fermarli, buttandolo prima a terra e prendedndolo a calci poi. A luglio, invece, 4 ragazzi sono stati colti con le mani nel sacco mentre rubavano presso l'OVS di Parma con una refurtiva di circa 300 euro, come racconta IlParmense.net. Due erano maggiorenni, 24 anni, tunisini ed irregolari, mentre gli altri due erano minorenni, anche loro stranieri.

Certamente il quadro che emerge, se si pensa anche ai casi di violenza carnale, non è rassicurante sulla condizione di alcune fasce della popolazione giovanile e al riguardo le parole espresse dal ministro dell'Interno Piantedosi, a margine della sua visita a Caivano, fanno riferimento proprio a questo: “L'operazione di polizia non può

essere l’unico strumento di intervento, ma bisogna offrire nuove e migliori opportunità ai giovani del territorio il che vuol dire dare risposte sul piano sociale, educativo, culturale e delle infrastrutture sportive” .

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