Ponte Morandi, il "Memoriale" inaugurato dal figlio di una delle vittime

Il governatore della Liguria Bucci: "Dalla giustizia e dalla bellezza bisogna ripartire facendo rivivere questo luogo che non si è mai arreso". L'architetto Boeri: "È un luogo di resistenza all'incuria e alla amnesia"

Taglio del nastro tricolore da parte di Cesare Cerulli, giovane figlio di una delle vittime del crollo del ponte Morandi (Fonte foto: Comune di Genova)
Taglio del nastro tricolore da parte di Cesare Cerulli, giovane figlio di una delle vittime del crollo del ponte Morandi (Fonte foto: Comune di Genova)

La commozione della cerimonia era palpabile e quando il giovane Cesare Cerulli, figlio di una delle vittime, ha tagliato il nastro tricolore, molte lacrime sono scese dai volti dei presenti. È stato aperto al pubblico in mattinata il Memoriale 14 agosto 2018 in ricordo delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi, fulcro del più ampio progetto del Parco del Ponte.

Luogo di rispetto e memoria

Sarà questo un luogo di rispetto, memoria testimonianza e anche denuncia; ma soprattutto un tangibile "monumento" per non dimenticare la ferita inferta nel cuore di Genova e le tante vittime innocenti che persero la vita nel crollo del ponte. "Un memoriale nel luogo del ricordo delle 43 vittime del tragico crollo del viadotto Polcevera è un simbolo di resilienza e rinascita - ha affermato il viceministro ai Trasporti Edoardo Rixi -. Celebra lo spirito indomito di Genova e la sua capacità di trasformare la tragedia in forza e unità. Come rappresentante del Governo e cittadino genovese, sento il peso di questa giornata e ribadisco l'impegno a garantire la sicurezza delle infrastrutture, una priorità nata dal dolore del 14 agosto 2018".

I pensieri agli scomparsi e lo sguardo al futuro

Diversi gli interventi da parte di politici, persone comuni e autorità: "A quasi sette anni dal crollo di Ponte Morandi siamo qui innanzitutto per inaugurare un luogo nato per custodire la memoria, raccontare la storia e accogliere le emozioni di un'intera comunità e di tutti i visitatori - ha detto il presidente di Regione Liguria Marco Bucci -. Questo spazio, fortemente voluto dall'amministrazione comunale, costruito insieme alle persone che qui vivono e che hanno perso i loro cari, diventerà un simbolo di riflessione e di speranza, oltre che un tassello di rigenerazione urbana e di bellezza. Perché dalla giustizia e dalla bellezza bisogna ripartire facendo rivivere questo luogo che non si è mai arreso e che oggi dimostra di aver saputo ripartire, proiettandosi verso il futuro".

Il comitato delle vittime

Parole molto sentite anche da parte di Egle Possetti, portavoce del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi: "Con l'inaugurazione del Memoriale - ha detto - inizia un percorso di memoria condivisa, di ricordo, di documentazione storica sulla strage: da qui si parte per un viaggio di valorizzazione, di espansione, in questo viaggio sarà necessario far conoscere questo luogo, far divenire questa pagina di storia una pagina viva, questo spaccato di memoria è importante per tutti i cittadini, non è solo un memoriale che ricorda le vittime e le sofferenze che ne sono derivate è una tappa da cui dovrà espandersi un monito verso l'indifferenza, dovrà diventare un antidoto a tentativo d'oblio. Da qui - ha poi concluso - inizia una nuova storia ed è importante farne parte. Ringraziamo di cuore l'Amministrazione comunale che ha creduto in questo progetto da subito e tutti coloro che hanno lavorato con grande passione".

Le autorità presenti

All'inaugurazione erano presenti le istituzioni nazionali e locali, i parenti delle vittime, i progettisti e i costruttori dell'opera. Per il governo c'era il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi. Presenti tra gli altri il presidente ligure Marco Bucci, il sindaco di Genova facente funzioni Marco Piciocchi, la portavoce dei parenti delle vittime Egle Possetti, l'architetto Stefano Boeri.

Il Memoriale

Posizionato a Campi, proprio sotto al nuovo viadotto che ha sostituito il Morandi, vicino all'ex pilone 9. Sia i contenuti che il progetto dell'allestimento sono stati realizzati sotto la direzione artistica di Stefano Boeri Architetti, in stretta collaborazione con il comitato dei familiari delle vittime.

un luogo di resistenza all'incuria e alla amnesia- ha detto l'architetto Boeri - "E' stato concepito come un percorso a tappe, che racconta la storia del ponte dalla nascita al crollo fino alla vicenda giudiziaria ancora in corso. I parenti dei morti hanno anche un luogo riservato, la Casa delle Famiglie, con un ingresso più piccolo rispetto a quello per il pubblico che entra invece dopo essere passato accanto a una grande scritta, '14 agosto 2018, ore 11:36', che ricorda il momento esatto della tragedia".

Il luogo più emozionante è una stanza a forma di cilindro illuminata da 43 fasci di luce dove si vedono le immagini del crollo e si sente anche il boato provocato dal ponte che precipita al suolo, con le auto e i camion, fissando l'ultimo istante di 43 vite. In futuro vi troveranno posto anche parte delle macerie del ponte.

Un luogo da visitare

Il Memoriale diventerà non solo luogo di pellegrinaggio ma anche un posto da visitare per conoscere davvero cosa è successo e tenerlo impresso nella memoria. Oggi dopo l'inaugurazione, il pubblico ha potuto visitarlo fino alle 16.30.

Dalla settimana successiva saròà possibile visitarlo al martedì al venerdì, dalle 9 alle 13, il sabato e la domenica dalle 10 alle 16. Il Comune di Genova ha affidato la gestione temporanea alla cooperativa Solidarietà e Lavoro per l'accoglienza dei visitatori.

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