Roma, vandalizzate altre due pietre d'inciampo

Non si placa l'ondata dell'antisemitismo. Dopo i fatti di Trastevere, l'azione oltraggiosa ha colpito anche le pietre d'inciampo in via Mameli. Si muove la Digos

Roma, vandalizzate altre due pietre d'inciampo
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L'antisemitismo continua a dilagare in Europa. Con il passare delle ore trovano realtà episodi che confermano come si tratti di una minaccia tanto pericolosa quanto attuale. Tutt'altro che casi singoli o da bollare come isolati, visto che tutte le vicende hanno alla base il comune risentimento verso gli ebrei che via via sta divampando nel nostro Continente. A essere colpita è anche l'Italia, al momento senza eventi di violenza fisica ma che comunque danno il segno della triste esistenza di gesti antisemiti.

A Roma sono state vandalizzate altre due pietre d'inciampo, dedicate a Giacomo ed Eugenio Spizzichino, questa volta in via Mameli. Il che segue il fatto avvenuto di recente a Trastevere, precisamente in via Dandolo, dove sono state prese di mira le pietre d'inciampo dedicate a Michele Ezio Spizzichino e Aurelio Spagnoletto, deportati nel campo di sterminio di Auschwitz e vittime romane della Shoah. L'ennesimo atto deplorevole e inqualificabile che ancora oggi rievoca i periodi più bui della storia, motivo per cui l'Occidente non può permettersi in alcun modo di abbassare la guardia.

Andrà verificato se vi è stato un tentativo di dare fuoco alle pietre d'inciampo o se sono state sporcate con della vernice. Tutti elementi su cui sarà necessario fare chiarezza. Non a caso, stando a quanto appreso e riferito dall'Adnkronos, sui quattro episodi oltraggiosi starebbe indagando la Digos. Gli investigatori acquisiranno anche le immagini delle telecamere presenti nel tentativo di fare luce su quanto accaduto e accertare le responsabilità.

Il timore è che dalle pietre d'inciampo si possa alzare il tiro della violenza. Per Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, gli eventi di odio consumati a Roma rappresentano un campanello d'allarme che testimonia come l'antisemitismo stia alzando la testa anche in Italia: "Si tratta di episodi gravissimi che seguono slogan e atteggiamenti antisemiti echeggiati nelle manifestazioni di Milano e Roma. Chiunque abbia a cuore i valori di libertà, democrazia e tolleranza, deve fare sentire oggi alta la sua voce contro un atteggiamento che da preoccupante è già diventato pericoloso".

Sulla questione si è espressa anche Licia Ronzulli, presidente dei senatori di Forza Italia, secondo cui danneggiare le pietre d'inciampo ferisce non solo la comunità ebraica ma anche la memoria delle milioni di vittime del nazifascismo: "Questo è bieco razzismo, e va combattuto con forza e tenacia". Stefania Pucciarelli, senatrice della Lega, ha etichettato la vicenda come "molto preoccupante" oltre che "gravissima e inaccettabile".

Resta da capire se siamo di fronte a un atto di profanazione deliberato, ma il sentimento di odio è lampante. Parla chiaro il post di Jonathan Pacifici, che si è espresso dopo la vandalizzazione della pietra d'inciampo in memoria del suo bisnonno Aurelio Spagnoletto: "L'Europa non è un posto per ebrei".

In seguito all'attacco di Hamas contro Israele del 7 ottobre sono aumentati gli episodi di antisemitismo. Sono 42 quelli registrati dall'Osservatorio antisemitismo in Italia, ovvero il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sullo sfondo non mancano minacce via social e uscite inneggianti all'annientamento dello Stato di Israele. A far riflettere è il fatto che anche in alcuni spazi come le Università alcuni studenti israeliani cittadini ebraici si sono sentiti intimiditi.

Preoccupa l'odio contro gli ebrei esploso pure all'estero, dalla ferocia all'aeroporto di Makhachkala contro i passeggeri di un volo in arrivo da Tel Aviv all'incendio al cimitero ebraico di Vienna con tanto di svastiche sui muri esterni passando per le stelle di David disegnate sugli edifici di Parigi. In Europa sta prendendo piede un'ondata di antisemitismo a cui va posta subito la parola fine.

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