Truffe a danno degli anziani, attenzione a questi 11 trucchi

Tra finti addetti comunali, falsi indigenti e sedicenti tecnici dell’acqua non c’è limite purtroppo alla fantasia dei malintenzionati: conoscere è però un primo passo per proteggersi

Truffe a danno degli anziani, attenzione a questi 11 trucchi

Le truffe nei confronti degli anziani, ma non solo, possono assumere contorni anche molto creativi in senso negativo e ciò a discapito delle malcapitate vittime.

Le modalità con cui i criminali mettono in atto i loro piani sono molteplici e fanno leva, molto spesso, sulla sensibilità delle persone, in particolare di chi viene considerato più fragile. Non di rado chi ha cattive intenzioni si cela dietro le immagini proprio di quei soggetti di cui maggiormente ci si fida.

E allora ecco che, tra i diversi strumenti utili per mettere in guardia la popolazione, ci sono anche dei vademecum per aiutare a rendere edotte le persone sulle tecniche utilizzate da chi vive tra imbrogli e raggiri.

Le truffe più diffuse

Ecco una lista di undici delle truffe ricorrenti, tratte dal più ampio vademecum redatto dalla Prefettura di Varese con il supporto delle Forze dell’Ordine e della Polizia postale.

  1. Truffa del “sedicente avvocato”. Il malintenzionato contatta la sua vittima fingendosi un avvocato il quale paventa possibili arresti, ad esempio a causa di un incidente stradale, a danno di un famigliare, in stato di fermo. Questo falso avvocato prometterà di risolvere prontamente il caso e di evitare conseguenze penali dopo il versamento di una cauzione.
  2. Truffa del “finto tecnico del Comune”. Facendosi passare per incaricato della verifica della rete idrica, l’imbroglione solitamente riferisce di una contaminazione dell’acqua (e a volte per essere più credibile si serve di uno spray al peperoncino) con rischio di un immediato pericolo di esplosione delle tubature. La soluzione suggerita dal malfattore è di riporre i monili d’oro in frigorifero. Se la persona, generalmente anziana, segue il consiglio, il truffatore potrebbe riuscire, in un momento di distrazione, ad impossessarsi dei preziosi e a fuggire
    Contanti
  3. Truffa del “finto appartenente alle Forze dell’Ordine”. E’ simile al caso precedente, con una differenza. Di solito le persone che agiscono sono due, una interpreta l’addetto al controllo dell’impianto idrico, l’altro finge di appartenere alle forze dell’ordine. Paventando una possibile contaminazione dell’acqua riescono ad introdursi in casa e soggiogando il malcapitato gli asportano oro e contanti;
  4. Truffa della “polizza assicurativa”. Il malintenzionato si spaccia per un intermediario assicurativo e propone prodotti a prezzi molto vantaggiosi. Ma mentre i soldi versati dalla vittima sono veri, la polizza che viene emessa è ovviamente falsa.
  5. Truffa del “fornitore di energia elettrica”. Copione simile a quello della truffa della polizza assicurativa. Il truffatore contatta telefonicamente la vittima spacciandosi per un incaricato di un’azienda erogatrice di energia elettrica. Propone dei contratti a prezzi molto vantaggiosi e si fa consegnare un anticipo in denaro.
  6. Truffa del “finto operatore di banca”. Interpretando la parte dell’impiegato di banca, il malvivente contatta la sua vittima o per telefono o tramite sms e si fa consegnare gli estremi delle carte di credito e dei conti correnti. Con tutto quel che ne consegue.
  7. Truffa del “finto bisognoso”. In tal caso il truffatore gioca con la bontà delle persone perché per farsi bonificare i soldi si finge indigente.
  8. Truffa del “caro nipote”. Come sopra, si punta al cuore delle vittime. Il truffatore contatta l’anziano spacciandosi per un parente gravemente malato bisognoso di cure mediche costose (negli ultimi anni molto utilizzato il finto malato Covid ricoverato in struttura sanitaria e prossimo a intubazione), convince la vittima a raccogliere il denaro e oggetti preziosi da consegnare ad un incaricato del ritiro che si presenterà con una parola chiave, generalmente un nome proprio.
  9. Truffa “dello specchietto”. Il truffatore, con una macchina generalmente intestata ad un prestanome, parcheggia e attende il passaggio della vittima a bordo di un’altra macchina. A quel punto entra in azione lanciando un sassolino o un altro piccolo oggetto per simulare una collisione tra i due veicoli. Il truffatore fa credere al malcapitato di aver urtato la sua auto e si fa consegnare una somma di denaro per i danni (calibrata sulla percezione dei fatti che dimostra di avere la vittima). Il tutto senza procedere né alla constatazione né alla segnalazione all’assicurazione.
    Specchietto retrovisore
  10. Truffa mediante “tecnica dell’abbraccio”. Una donna aggancia un anziano facendo complimenti, spesso lasciando intendere un approccio di tipo sessuale. Invece è un modo per sfilargli l’orologio dal polso.
  11. Truffa “della cassetta della frutta”. L’anziano viene avvicinato da un uomo più giovane che inizia a salutarlo stupendosi del fatto che non lo riconosca. Spacciandosi per il figlio di un conoscente o di un parente, entra in confidenza con la vittima, fa credere di essere in difficoltà economiche e di aver quindi deciso di vendere al dettaglio la frutta. La vittima compra una cassetta (che l’imbroglione tiene nel baule dell’auto) pagandola una cifra consistente per aiutare il “poveretto”. Ma solo dopo i saluti la vittima scoprirà che sotto la bella frutta in superficie, ci sono solo alimenti marci.

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