Marsala, provincia di Trapani. La polizia ha arrestato una donna di 47 anni per il reato di sequestro di persona, rapina aggravata e lesioni personali aggravate in concorso. Una brutta vicenda che ha visto protagonista una donna già condannata per la violenta rapina ad un anziano cittadino tunisino messa a segno il 15 settembre 2017. Insieme ad altri due soggetti, avevano sottratto all'uomo 1500 euro, minacciandolo con un bastone e un coltello e procurandogli diverse ferite da taglio e la frattura di una mano. La donna al tempo aveva ottenuto gli arresti domiciliari ma le ripetute violazioni l'hanno riportata in carcere dove dovrà scontare ancora 4 anni.
Riavvolgiamo il nastro di una storia dai contorni purtroppo degradanti. All'epoca, la donna insieme ad altri due soggetti, si era resa protagonista di un'azione violenta e con uso di armi nei confronti di una persona anziana per impossessarsi di una cifra intorno ai mille e cinquecento euro. Soldi che l'anziano custodiva all'interno del portafoglio e che era stato costretto a consegnare con la forza ai tre. Per intimorire la vittima, il gruppo utilizzò, nei confronti dell'uomo, un bastone e un coltello, procurando all'uomo diverse ferite da taglio in numerose parti del corpo ed una frattura alla mano. "Nella circostanza, l'anziano venne trattenuto, contro la sua volontà, in una zona appartata nei pressi della via Salemi", spiegano gli agenti.
Un'indagine serrata ha permesso di individuare la donna e i suoi complici. Gli agenti sono riusciti, infatti, ad identificare due degli autori della rapina i quali, dopo incessanti ricerche, sono stati rintracciati e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, misura convalidata dall'Autorità giudiziaria.
Dopo un iniziale periodo trascorso in regime di custodia cautelare in carcere, solo la donna era riuscita ad ottenere la misura degli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico, misura quest'ultima, in più occasioni, violata. A seguito della condanna e dell'odierno ordine di esecuzione, la 47enne, nella giornata di ieri, dopo le formalità di rito, è stata portata al carcere Pagliarelli di Palermo, per scontare la pena residua di 4 anni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.