Perché le giustificazioni della procura di Milano non stanno in piedi

All'indomani della pubblicazione sul Corriere di tre telefonate indebite, Bruti Liberati spiega che "le carte erano solo per la difesa". Ma il nostro cronista Luca Fazzo: "La giustificazione addotta non sta in piedi". Vi spieghiamo il perché: ASCOLTA L'AUDIO

Perché le giustificazioni 
della procura di Milano 
non stanno in piedi

All'indomani della pubblicazione sul Corriere della Sera di tre telefonate indebite in cui compare la voce del premier, il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, spiega che "le carte erano solo per la difesa".

"Ieri era apparso in imbarazzo, oggi assicura di aver applicato alla lettera la legge Boato", commenta il nostro cronista Luca Fazzo per il quale "la giustificazione adottata da Bruti Liberati difficilmente sta in piedi". Vi spieghiamo il perché: ASCOLTA L'AUDIO

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