All'indomani della pubblicazione sul Corriere della Sera di tre telefonate indebite in cui compare la voce del premier, il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, spiega che "le carte erano solo per la difesa".
"Ieri era apparso in imbarazzo, oggi assicura di aver applicato alla lettera la legge Boato", commenta il nostro cronista Luca Fazzo per il quale "la giustificazione adottata da Bruti Liberati difficilmente sta in piedi". Vi spieghiamo il perché: ASCOLTA L'AUDIO- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.