I punti chiave
Il libro bomba del principe Harry, “Spare”, sta per uscire in edizione economica ma, contrariamente a quanto i tabloid si aspettavano, non conterrà aggiornamenti sulla malattia di Carlo III e di Kate, né altre rivelazioni sul passato della royal family. Una decisione inusuale, che farebbe pensare a un tentativo di pace tra i Sussex o la Corona. A meno che il duca non stia pensando, come sostiene qualcuno, di includere il materiale inedito in un secondo libro esplosivo.
“Spare” di nuovo in libreria
Sul Daily Mail la royal editor Rebecca English ha annunciato che il prossimo 22 ottobre il memoir del principe Harry, “Spare", verrà ripubblicato in brossura. L’occasione perfetta per inserire degli aggiornamenti. O, almeno, questo è ciò che gli autori e gli editori fanno in diversi casi. Non in questo, però. Lo scorso 26 agosto la Penguin Random House ha chiarito che “i contenuti del libro rimarranno inalterati”, come pure la copertina. La nuova edizione non presenterà ampliamenti, né materiale inedito, ma sarà comunque stampata in sedici lingue. Chi si aspettava nuovi aneddoti sulla malattia di Carlo III e di Kate, o sul rapporto tra Harry e William, rimarrà deluso.
Ora la domanda che i tabloid si pongono è: perché Harry si è lasciato sfuggire l’occasione di raccontare, ancora una volta, i retroscena della Corona? In passato è stato molto meno prudente, diciamo così. Rebecca English ipotizza che la rinuncia alla revisione e all’aggiornamento del testo possa essere “il ramoscello d’ulivo”, il gesto di pace del principe verso i Windsor: “Il fatto che Harry abbia scelto di non aggiungere rivelazioni può essere visto come un tentativo di appianare i contrasti familiari”.
In realtà, vista da un’altra prospettiva, la situazione potrebbe non essere così lineare. “Spare”, pubblicato il 10 gennaio 2023, è un successo mondiale da sei milione di copie, entrato nel Guinnes World Record come libro di saggistica più venduto di tutti i tempi: 1,43 milioni di copie sono andate letteralmente a ruba durante il primo giorno sugli scaffali delle librerie di Regno Unito, Stati Uniti e Canada. La ripubblicazione in edizione economica, inevitabilmente, riporterà l’attenzione sulla royal family, sui rapporti tra Harry e William, dando nuova visibilità e risonanza agli aneddoti narrati.
Non solo: il volume verrà ripubblicato in concomitanza con il viaggio dei sovrani inglesi in Australia, il primo di Carlo III dopo l’ascesa al trono. In quel frangente, ha ricordato la Bbc, Sua Maestà prenderà parte anche al primo incontro dei Capi di Governo del Commonwealth dopo la morte della regina Elisabetta, che si terrà a Samoa tra il 21 e il 25 ottobre 2024. Due appuntamenti molto importanti che rischiano di essere oscurati, almeno in parte, dalla riedizione del memoir “Spare”.
Il Re vuole assolutamente compiere questo viaggio, nonostante le cure impegnative a cui si sta sottoponendo dopo la diagnosi di tumore. In un primo momento, ha riportato il Guardian, Buckingham Palace aveva annunciato anche una tappa in Nuova Zelanda, poi cancellata su consiglio medico, per evitare che Carlo si affatichi troppo. C’è anche un altro motivo per cui la ripubblicazione senza ampliamenti di “Spare” potrebbe non essere il primo passo verso la riconciliazione che aspettiamo: Harry avrebbe in mente di scrivere un secondo volume sulla sua vita a corte.
“Materiale per un altro libro”
Lo scorso luglio l’esperta reale Kinsey Schofield ha dichiarato nel suo programma, “Kinsey Schofield Unfiltered”, citato dall’Express: “Penso che [Harry] potrebbe scrivere di nuovo della sua famiglia. Stava aspettando di pubblicare un libro dopo la morte della regina Elisabetta. In origine si disse che ci sarebbe stata un’altra pubblicazione dopo la scomparsa della Regina. Ho il sospetto che forse potrebbe pubblicare un libro dopo la morte di suo padre. Specialmente se il principe William continua a mantenere le distanze”.
In effetti, durante l’intervista con il Telegraph rilasciata in concomitanza con la pubblicazione di “Spare”, Harry avvertì: “La prima bozza era diversa. Di 800 pagine e ora è stata ridotta a 400. Potevano esserci due libri, mettiamola così. La cosa difficile è stata lasciare fuori le cose…Ci sono cose che sono accadute, in particolare tra me e mio fratello e in una certa misura tra me e mio padre, che io voglio che il mondo sappia…Perché non penso che mi perdoneranno mai”.
Non è escluso che il duca di Sussex voglia usare questo materiale inedito per un altro memoir, da pubblicare proprio quando William sarà Re e gettare, così, un’ombra sulla futura monarchia britannica.
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