I punti chiave
A molti il suo nome non suonerà familiare, ma Lady Belinda Montagu è stata una persona molto vicina alla royal family britannica. È morta lo scorso 15 dicembre, dopo 90 anni di vita intensa e una carriera di ricamatrice per la Casa Reale. Con lei se ne va un piccolo ma importante pezzo di storia dei Windsor.
Arte e scandali
Lady Belinda Montagu nacque l’11 gennaio 1932 nella tenuta di Cadland, a Fawley, nell’Hampshire. Suo nonno era Sir Savile Crossley, primo Lord Somerleyton e politico del Partito Liberale Unionista. A 15 anni Belinda iniziò a studiare alla Byam Shaw School of Art, per poi passare alla Central School of Arts and Crafts di Londra. Tra i suoi primi impieghi vi fu quello di assistente di Alfred Wurmser, il quale lavorava allo sviluppo della grafica per la Bbc. Nel 1959 Belinda sposò il terzo Barone Montagu di Beaulieu, Edward John Barrington Douglas-Scott-Montagu (1926-2015), parlamentare e fondatore del National Motor Museum Beaulieu, situato nella New Forest dell’Hampshire.
Lord Montagu era conosciuto per il suo carattere eccentrico. Negli anni Cinquanta il suo nome era finito sulle prime pagine di tutti i giornali a causa di uno scandalo omosessuale. Il Telegraph ricorda che il barone trascorse un anno in prigione per “reati di omosessualità consensuale” con un miliare della Raf durante una festa organizzata nella tenuta del Lord.
Questo tsunami mediatico era costato al barone il suo primo fidanzamento. Belinda, invece, non si sarebbe scandalizzata più di tanto a causa della sua bisessualità. Al contrario: accettò di sposare Montagu con una fastosa cerimonia a Beaulieu. La coppia ebbe due figli, un maschio e una femmina, ma divorziò nel 1974 (Lord Montagu si risposò con Fiona Herbert, dalla quale ebbe un altro figlio, ma i rapporti con Belinda sarebbero rimasti sempre amichevoli e cordiali). Dopo il matrimonio la baronessa sottolineò spesso il suo background di “ragazza che lavora”, rifiutando l’etichetta di donna dell’alta società un po’ annoiata e con troppo tempo libero a disposizione.
Ricami royal
Lady Belinda aiutò il marito con il suo progetto del museo, disegnando poster e, dopo il divorzio, continuando a realizzare souvenir e ricami che potessero incrementare i guadagni della proprietà di Bealieu. Nel suo memoir, citato sempre dal Telegraph, il barone Montagu la ricordò così: “Si interessava alle attività locali…Il suo buongusto mi ha aiutato durante la ristrutturazione della casa e [Belinda] è stata di grande supporto nella prima fase di vita del museo”.
Grazie alla sua vena artistica e alla sua grande abilità come ricamatrice Lady Belinda Montagu ebbe un ruolo di non poco conto negli eventi più importanti della royal family britannica. Nel 1986 realizzò uno dei suoi celebri ricami su cuscino per la visita della Regina Madre alla Cattedrale di Winchester. Inoltre fu lei a impreziosire, ancora con cuscini ricamati, gli inginocchiatoi usati dal principe Edoardo e da Sophie Rhys-Jones al loro royal wedding, avvenuto nella St. George’s Chapel di Windsor nel 1999. Per i 900 anni di New Forest la baronessa (patrona anche della New Forest Association) realizzò un meraviglioso grande cuscino che raccontava la storia del luogo. Ci vollero 2 anni di lavoro e 60 persone per aiutarla a completarlo. La regina Elisabetta ebbe modo di ammirare l’incredibile lavoro durante il suo viaggio a New Forest, nel 1979.
Tra le altre creazioni possiamo ricordare le tappezzerie che narrano la storia dell'Abbazia di Beaulieu e ora sono appese nell'ex refettorio, i cuscini ricamati per gli inginocchiatoi della Cattedrale di Salisbury e della cappella di Buckler's Hard, vicino a Beaulieu, in occasione del matrimonio di sua figlia Mary con Rupert Scott nel 1998.
Non solo: negli anni '90 collaborò a un progetto per insegnare le tecniche di ricamo alle donne di Bali, in Indonesia. Lady Belinda Montagu non era solo un’artista eclettica, molto originale, ma anche uno degli ultimi nomi importanti della Swinging London, un mondo che, ormai, non esiste più.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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