Il porno, Craxi e il tumore. Il ricordo della mamma di Moana Pozzi: "Non dirò a nessuno dove sono le sue ceneri"

La madre dell'attrice hard ha raccontato chi era la figlia al di là del suo personaggio, una donna complessa dalle mille sfaccettature: "Neppure io l'ho capita fino in fondo"

Il porno, Craxi e il tumore. Il ricordo della mamma di Moana Pozzi: "Non dirò a nessuno dove sono le sue ceneri"
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Sono passati ventinove anni dalla morte di Moana Pozzi, eppure il suo ricordo è ancora vivo e non solo per la sua carriera nel cinema hard. A renderlo attuale è mamma Rossana, 82 anni, che vive nella memoria di quella figlia che amava gli animali, era devota e studiosa ma aveva scelto di vivere una vita a luci rosse, che un tumore al fegato ha spezzato troppo presto.

Fino ai 18 anni Moana era solo un nome che rievocava la Polinesia ("Al prete quel nome non piaceva, non voleva battezzarla") e un corpo che parlava di una donna, quando invece era solo una ragazzina ("Era prosperosa, non metteva minigonne o scollature, però attirava i ragazzi") ma con il grande sogno di diventare un'attrice, che l'ha portata su una strada diversa da quella immaginata. È l'incontro con Riccardo Schicchi, produttore di pellicole hard, a trasformarla in Moana Pozzi, un personaggio che la madre ha visto nascere sotto ai suoi occhi ma con grande dispiacere.

Moana e l'esordio nel mondo del porno

"Ero contraria. 'Prima finisci di studiare'. Cominciò a posare come modella per i pittori. Qualche particina, la tv. Noi sempre in trasferta, ci si vedeva poco o niente. Non so come o dove, un giorno purtroppo incontrò quello Schicchi. Ed entrò in quel mondo orribile", racconta Rossana Alloisio nell’intervista rilasciata al Corriere, proseguendo: "Le dicevo: 'Perché lo fai? Non ti rendi conto, finirai nel baratro'. Glielo spiegai in tutte le lingue. Però anche la migliore delle madri alla fine si stanca. 'Non ti preoccupare, mamma, poi smetto'". Ma Moana non ha mai smesso e la sua famiglia ha subìto la sua decisione: "In paese, non le dico, c'era da vergognarsi a uscire. Nessuno ci mancava di rispetto però, specie per mio padre, era una pena. 'Siamo una famiglia per bene, abbiamo sempre camminato a testa alta'. Moana restava zitta".

"Quei film non piacevano neppure a lei"

Quello della signora Rossana è un ricordo malinconico di Moana con la quale si scontrava spesso per la sua carriera. "Le ripetevo: 'Non spogliarti, non li fare quei brutti film'. Dio sa se ci ho provato a convincerla, non c'è stato santo. 'Mammina, non ti arrabbiare, tanto lo so che mi vuoi bene lo stesso. In fondo non piacciono nemmeno a me'. E rideva, aveva denti bellissimi", ha raccontato la madre di Moana Pozzi, svelando che la figlia era molto religiosa, ma dentro di sè nascondeva un'altra donna: "Ho ritrovato la sua patente, nella foderina teneva una foto di Giovanni XXIII, una di Pallino, il suo cagnolino bianco, l’immaginetta di Santa Rita da Cascia. In camera da letto due quadri della Via Crucis, Il Cristo deriso e Ecce homo. 'Come puoi fare quelle porcherie, allora?', insistevo. 'Sono diversa da come pensi tu. Ma resto sempre la tua Moana'".

L'amore per Craxi e la malattia

Corteggiata Moana lo è sempre stata, ma uno solo ha saputo conquistarla, Bettino Craxi, e mamma Rossana era contraria soprattutto per la grande differenza di età: "Non erano solo amici. Lui non mi piaceva. 'Come fai a stare con quel vecchiaccio?' le dicevo. 'È intelligente, gentile, si prende cura di me'. Cercava la figura paterna che non ha avuto". La vita le ha invece riservato un'amara sorpresa a 32 anni, una malattia contro la quale ha lottato "come una leonessa", ma che non le ha lasciato scampo. Pensava di avere preso un virus in Africa mentre per i medici era un'epatite curata male, ma la verità è che aveva un tumore al fegato: "La convinsi a fare qualche accertamento a Lione con un medico nostro amico e scoprirono il tumore. Però era fiduciosa. 'Vedrai, mi curo e guarisco”. Voleva vivere ma ha sofferto tanto. In sette mesi se n'è andata".

Quando Moana Pozzi è morta - il 15 settembre 1994 - "era serena, ancora bella, le ciglia lunghissime. Sembrava che dormisse". Oggi il cimitero non è più la sua casa, le ceneri sono custodite dalla madre "in un luogo che non dirò a nessuno". L'ultimo gesto d'amore nei confronti della sua Moana.

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