Milano - La sinistra alza i toni degli ultimi giorni di campagna elettorale a Milano. Ora Pisapia vuole spostare la sfida direttamente nelle aule del Tribunale di Milano. La Procura di Milano ha infatti avviato un'indagine con l’ipotesi di reato di diffamazione dopo che i legali del candidato sindaco del centrosinistra hanno depositato un esposto in cui denunciano, tra l’altro, la presenza di alcuni finti fan del candidato sindaco travestiti da rom che distribuiscono volantini dal contenuto falso e diffamatario.
Le cose che si dicono su di me "sono - ha detto Pisapia al termine dell’incontro con i delegati della Cisl - di una gravità incredibile che non possono derivare da iniziative personali". "Dietro - ha proseguito - c’è una regia, c’è una strategia che è quella di cercare di infangare la mia immagine". Per Pisapia, le menzogne in questione "sono quelle che si leggono su tutti i cartelli elettorali e che continuano ad essere dette in televisione" e per questo auspica che "il suo programma sia conosciuto direttamente dai cittadini milanesi e non attraverso le menzogne e le falsità della propaganda del centrodestra"
Nell’esposto vengono ipotizzati anche i reati di abuso della credulità popolare, sostituzione di persona e pubblicazione di notizie atte a turbare l’ordine pubblico. Il fascicolo è stato in un primo momento assegnato al procuratore aggunto di turno, Nicola Cerrato, ma finirà per competenza al pubblico ministero Armando Spataro.
Il primo commenta arriva dal numero uno del Pirellone. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni la denuncia presentata Pisapiaè un "grosso scivolone". A margine di un incontro a Palazzo Pirelli, il governatore lombardo ha spiegato: "lo considero un grande, grandissimo scivolone e una dimostrazione che i toni sbagliati li sanno usare benissimo anche loro. Questa denuncia in procura non sta nè in cielo nè in terra. Dimostra, forse, la preoccupazione che ha iniziato ad invadere le loro fila".
In procura Pisapia ha spiegato che ci sarebbero falsi rom che girano per la città distribuendo falsi volantini. "Non so a che cosa faccia riferimento - ha detto Formigoni - in campagna elettorale ci si confronta su programmi e proposte, su cosa si vuol fare. Non è che si denuncia, non è il giudice a decidere le elezioni amministrative".
«Allora mi autodenuncio anch’io». Con queste parole di sarcasmo il sindaco di Milano, Letizia Moratti, ha commentato la decisione dello sfidante al ballottaggio Giuliano Pisapia di ricorrere alla magistratura per denunciare una campagna di sistematica denigrazione dei suoi programmi e delle sue proposte.
«Se la campagna di denigrazione è quella che intende parlare di programmi e delle loro differenze, allora mi autodenuncio». Letizia Moratti è tornata a lamentarsi della indisponibilità dello sfidante ad un faccia a faccia pubblico, lanciando l’ennesimo appello: «Parliamo dei problemi della citt…». (- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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