Stretta della Camera Usa sugli immigrati clandestini: espulsione anche per i reati minori

Passa il primo step una norma più stringente sull'immigrazione clandestina con il sostegno di 48 dem. Ora la prova del Senato

Stretta della Camera Usa sugli immigrati clandestini: espulsione anche per i reati minori
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Con il sostegno di 48 democratici e di tutti i Repubblicani, la nuova Camera degli Sati Uniti sembra essere sulla buona strada per l'emanazione della nuova misura sull'immigrazione intitolata a Laken Riley. Si tratta di una norma che richiederebbe al Department of Homeland Security di prendere in custodia gli immigrati clandestini accusati di furto e altri reati minori. La legge prende il nome da Riley, uno studente di infermieristica di 22 anni assassinato da un immigrato venezuelano clandestino l'anno scorso.

Cosa prevede la norma

La legge include anche una disposizione che autorizzerebbe i procuratori generali degli Stati che sostengono che il loro Stato o i suoi residenti siano stati danneggiati dalle politiche sull'immigrazione a citare in giudizio il Dipartimento della Sicurezza Interna. La Camera aveva approvato la legge a marzo, con 37 democratici della Camera che si erano uniti ai Repubblicani. Ma il disegno di legge si era arenato nel Senato, allora controllato dai Democratici. Poi, le elezioni di novembre hanno fatto il resto. "Arresteremo ed espelleremo gli immigrati clandestini che commettono furti con scasso, furti, rapine, taccheggio e certamente crimini violenti e gravi, e non riesco a credere che qualcuno si opponga a ciò", ha tuonato trionfante lo speaker della Camera Mike Johnson.

La battaglia Gop-dem

Ora la palla passa al Senato controllato dai Repubblicani, che dovrebbe prendere in considerazione la proposta nei prossimi giorni. Tuttavia, il disegno di legge continua a navigare nelle acque tempestose dell'estrema polarizzazione politica. Se il Gop continua ad accusare di buonismo le politiche lassiste dem circa il confine meridionale, il Democratici puntano il dito contro quello che hanno definito un tentativo di sfruttare le tragedie altrui. Tutto questo a sole due settimane dall'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Ma al Senato, sebbene i numeri siano molto più agevoli, potrebbero non mancare gli imprevisti: saranno necessari sessanta voti per far avanzare la proposta, quindi i Repubblicani dovranno convincere otto membri democratici a unirsi a loro.

I numeri al Senato

Al momento, almeno un senatore democratico, John Fetterman della Pennsylvania, ha già firmato in favore della proposta. "Sostengo l'idea di dare alle autorità gli strumenti per prevenire tragedie come questa mentre lavoriamo a soluzioni complete per il nostro sistema corrotto", ha affermato Fetterman. Una prova concreta di come numerosi democratici stiano ripensando la propria linea in fatto di immigrazione e potrebbero offrire una sponda ai conservatori su altre questioni delicate.

Molti democratici hanno sostenuto che la nuova categoria è troppo ampia e potrebbe portare all'arresto di persone innocenti. Secondo la legge attuale, gli immigrati clandestini condannati per almeno due reati minori sono potenzialmente passibili di espulsione.

I critici democratici hanno sostenuto fin qui come la disposizione fosse incostituzionale e avrebbe consentito ai procuratori generali degli Stati conservatori di dettare di fatto la politica federale sull'immigrazione. Come è ben evidente, in ballo non c'è solo la nuova politica Usa sull'imigrazione ma anche un pesante conflitto di attribuzione che da sempre anima lo scontro tra gli Stati e Washington.

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