"La moglie di Assad ha chiesto il divorzio"

Asma al-Assad vorrebbe lasciare Mosca per tornare a Londra, città in cui è nata e cresciuta

Asma al-Assad (Fonte: The London Standard)
Asma al-Assad (Fonte: The London Standard)
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Asma al-Akhras avrebbe chiesto il divorzio al marito Bashar al-Assad, l’ex dittatore siriano spodestato due settimane fa a seguito della conquista di Damasco da parte dei miliziani di Hayat Tahrir al-Sham. Secondo il Jerusalem Post, che rilancia indiscrezioni trapelate sui media turchi e arabi, la moglie del tiranno avrebbe maturato la sua decisione esprimendo “insoddisfazione per la sua vita a Mosca” dove risiede insieme ai figli e al consorte. Quest’ultimo l’ha raggiunta in Russia dopo una fuga precipitosa dalla Siria avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre.

La 49enne moglie di Assad ha la doppia cittadinanza anglo-siriana essendo nata e cresciuta in una famiglia benestante a Londra e adesso vorrebbe farvi ritorno. È lì che ha conosciuto Bashar, all'epoca studente di oftalmologia, e ha intrapreso una carriera nella finanza interrotta nel 2000 per seguire e sposare in Siria l’erede della dinastia alawita. In realtà colui che verrà poi soprannominato il “macellaio di Damasco” non era stata la prima scelta di suo padre Hafez. Al suo posto doveva esserci infatti il fratello maggiore Basil morto in un incidente stradale nel 1994. La coppia, che aveva inizialmente suscitato grandi speranze anche per via della sua formazione occidentale, ha tre figli: Hafez, Zein e Karim. Il primogenito a fine novembre ha completato il dottorato presso l'università di Mosca dedicando la sua tesi, poche ore prima della fine del regime, ai “martiri" dell’esercito siriano.

Qualche mese fa si è saputo che ad Asma al-Assad è stata diagnosticata una forma aggressiva di leucemia e nella capitale russa si starebbe sottoponendo a trattamenti medici. Insieme a lei a Mosca ci sarebbero sua madre Sahar, ex diplomatica, e suo padre Fawaz, i quali avrebbero lasciato la loro casa da un milione di sterline nella zona ovest di Londra dopo la caduta di Damasco. La stampa britannica riporta che Fawaz avrebbe ancora una licenza valida da cardiologo nel Regno Unito, nonostante nel dicembre 2020 la sua famiglia e quella degli Assad siano state oggetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti. L’accusa rivolta loro dal governo americano è quella di aver accumulato “ricchezze illecite a spese del popolo siriano attraverso il controllo di una vasta rete illecita”. Anche i due fratelli di Asma sono stati oggetto di sanzioni.

In un rapporto del dipartimento di Stato del 2022 si legge che Bashar e la moglie mantenevano “stretti rapporti di clientelismo con i maggiori attori economici siriani utilizzando le loro aziende per riciclare denaro proveniente da attività illecite e convogliare fondi al regime”. Dopo la frattura con il cugino del marito Rami Makhlouf, esponente di un altro clan al centro di loschi affari in Siria, Asma avrebbe secondo Washington ampliato la sua influenza sugli enti che gestivano la crisi nel Paese mediorientale prendendo decisioni rilevanti su “sussidi alimentari ed energetici e su questioni commerciali e valutarie”.

Prima che Bashar sopprimesse la rivolta nel Paese dando vita ad una sanguinosa guerra civile, la sua consorte era stata definita dalla rivista Vogue la "Rosa del deserto".

Stando al resconto fornito dal Jerusalem Post, ora Asma avrebbe già fatto domanda ad una Corte russa per ottenere il permesso necessario per lasciare Mosca e la sua richiesta sarebbe al momento “in fase di valutazione”.

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