Spari a Trump, un morto e due feriti nel pubblico. L'ex presidente: "Non mi arrenderò mai"

Gli spari, i servizi segreti, Trump sanguinante: cosa sappiamo dell'attentato a Butler di ieri sera

Spari a Trump, un morto e due feriti nel pubblico. L'ex presidente: "Non mi arrenderò mai"
00:00 00:00

Un'ombra scura è calata sulla campagna elettorale Usa, riportando la mente a pagine buie del passato. A Butler, Pennsylvania, è andato in scena un copione già visto, per fortuna senza vittime, a parte l'aggressore. Dopo essere stato scortato e protetto dal Secret Service, Donald Trump ha mostrato il pugno alla folla, uno dei suoi gesti distintivi, mentre veniva scodato giù dal palco dagli agenti. L'ex presidente è parso ripetere più volte alla folla, "fight!" (lottate!), mentre era circondato dagli uomini della sicurezza. "Il proiettile mi ha perforato l'orecchio, incredibile succeda nel nostro Paese", ha tuonato il candidato del Gop.

Cosa sta accadendo

L'ex presidente degli Stati Uniti parteciperà domani alla convention nazionale repubblicana che si terrà nel Wisconsin. Lo ha annunciato lui stesso sul suo social media Truth Social. "Amo davvero il nostro Paese e amo tutti voi. Non vedo l'ora di parlare alla nostra grande nazione questa settimana dal Wisconsin", ha scritto rivolgendosi ai suoi sostenitori. Si tratta del suo secondo post da quando è stato ferito durante il comizio elettorale in Pennsylvania. Trump ha affermato nel primo mattino che "solo Dio ha impedito l'impensabile". "In questo momento è più importante che mai che ci teniamo uniti e mostriamo il nostro vero carattere come americani, rimanendo forti e determinati, e non permettendo al male di vincere", ha assicurato il candidato repubblicano alla presidenza sulla sua piattaforma Truth Social. "Breve e rispettosa" è stata la conversazione telefonica tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e l'ex inquilino della Casa Bianca dopo l'attentato.

Ci vorrà ancora molto per capire cosa sia accaduto esattamente in Pennsylvania. L'attentatore è stato ucciso: le autorità hanno identificato il sospetto attentatore contro l'ex presidente degli Stati Uniti. Si tratta del ventenne Thomas Matthew Crooks, ucciso dagli agenti dei servizi segreti sul posto dopo la sparatoria. L'FBI ha reso noto il nome di Crooks, identificandolo come residente di Bethel Park, Pennsylvania. L'attentatore ha usato un Ar15, il modello di fucile semiautomatico più utilizzato negli Stati Uniti, anche nelle stragi di massa che si sono verificate nel Paese.

Gli effetti sulla campagna elettorale

Ma ci sarebbe stato, però, un secondo sparatore in azione. Lo sostiene Kip Tom, ex ambasciatore Usa presente al comizio in Pennsylvania, che alla Cnn ha raccontato di aver sentito spari provenire dalle sue spalle dopo che l'ex presidente Trump era rimasto ferito. L'ipotesi di un secondo sparatore, però, al momento non è confermata dagli investigatori. Lo sparatore, rimasto ucciso, era salito su un tetto, strisciando e armato di fucile. Le prime immagini diffuse sui social lo mostrano in posizione di tiro. Un testimone, un sostenitore di Trump, ha raccontato alla Bbc di aver segnalato subito ai Servizi segreti la presenza di un uomo armato, ma nessuno è intervenuto. "Avevano l'aria - ha detto - di quelli che dicono che cosa sta succedendo? Trump stava parlando da sei-sette minuti quando sono partiti i colpi".

Immediati, gli effetti sulla campagna elettorale. Un funzionario della campagna di Joe Biden ha annunciato che la campagna "sta mettendo in pausa tutte le comunicazioni verso l'esterno e sta lavorando per ritirare gli spot televisivi il più velocemente possibile". Lo riporta la Cnn, mentre il tycoon ha già raccolto il cordoglio bipartisan. E lo stesso tycoon poco dopo ha parlato rassicurando tutti: "E' incredibile che un atto del genere possa avvenire nel nostro Paese", ha detto Trump. "Sono stato colpito da un proiettile che ha perforato la parte superiore del mio orecchio destro", ha spiegato. "

Il Secret Service sotto accusa

Ho capito subito che qualcosa non andava perchè ho udito un sibilo, degli spari e ho subito sentito il proiettile squarciare la pelle", ha aggiunto. Joe Biden ha condannato l'attentato dicendo che "non c'è posto per questo tipo di violenza in America: noi dobbiamo unirci come nazione per condannarla. Tutti devono condannare". "Sono grato - ha aggiunto Biden - di sentire che è salvo e sta bene. Prego per lui e la sua famiglia e per tutti coloro che erano al comizio, mentre attendiamo ulteriori informazioni. Jill e io siamo grati ai Servizi segreti per averlo messo al sicuro".

La direttrice dei servizi segreti statunitensi, Kimberly Cheatle, comparirà il 22 luglio davanti alla Commissione parlamentare per la supervisione e la responsabilità per testimoniare sull'attacco all'ex presidente Trump. La convocazione è stata firmata da James Cormer, direttore dell'organismo di vigilanza, che ha pubblicato la lettera sul suo account X. Cormer non manca di sottolineare "l'enorme coraggio" degli agenti dei servizi segreti presenti all'evento, che hanno protetto Trump, neutralizzato l'assalitore e impedito ulteriori danni tra la grande folla presente (solo due morti finora). Tuttavia, sono emerse numerose voci che mettono in dubbio l'efficacia dei servizi segreti nel non riuscire a impedire che un cecchino si posizionasse armato, senza essere notato dai numerosi agenti presenti, in cima a un tetto che si trovava a 150 metri dal podio dove il presidente stava parlando.

Cosa sono gli Ar15

Gli Ar15 sono tutti fucili leggeri, azionati a gas, alimentati con caricatori e raffreddati ad aria. Generalmente sono costruiti in leghe di alluminio e materiali sintetici e sono smontabili in due parti principali: la metà inferiore, che comprende il grilletto e il calcio, e la metà superiore, che comprende l'otturatore e la canna.

L'Ar 15 è stato utilizzato, tra l'altro, dal diciannovenne Nikolas Cruz per la strage del giorno di San Valentino del 2018, in cui morirono 17 persone alla Marjory Stoneman Douglas High School in Florida. Pochi mesi dopo, il 22 aprile 2018, Travis Reinking, condannato successivamente a quattro ergastoli, usò la stessa arma in una sparatoria a Nashville, in Tennessee, che provocò tre feriti e la morte di quattro persone. Il 25 maggio 2022, Salvador Rolando Ramos utilizzò l'Ar 15 nel massacro alla Robb Elementary School di Uvalde, in Texas, mentre il 28 marzo 2023, nell'istituto Convent School di Nashville, Audrey Elizabeth Hale, 28 anni, poi rimasta uccisa nello scontro a fuoco con la polizia, lo usò per uccidere tre bambini di 9 anni, la preside, il custode e una supplente.

Ar15

Gli investigatori ritengono che l'arma usata dall'attentatore fosse stata acquistata dal padre di Crooks almeno 6 mesi fa.

Lo hanno riferito ad Associated Press due funzionari delle forze dell'ordine, precisando che gli agenti federali stanno ancora lavorando per capire quando e come il figlio abbia ottenuto l'arma e per raccogliere ulteriori informazioni su Crooks nel tentativo di identificare un movente. Un funzionario dell'Fbi ha fatto sapere che gli investigatori non hanno ancora determinato un movente.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica